Lo scorso 19 luglio è stato celebrato il quarantesimo anniversario della tragedia di Stava, in cui persero la vita 268 persone. Le Acli Milanesi furono colpite molto dalla tragedia, perché uno dei tre alberghi travolti dall’inondazione, il Miramonti, era gestito dall’Associazione e veniva frequentato da molti aclisti: furono più di 50 le persone uccise dentro quell’albergo, e la maggior parte di esse apparteneva ai Circoli, soprattutto quelli della Brianza e di Novate Milanese.
Le Acli si organizzarono da subito per sostenere i parenti delle vittime nella loro richiesta di verità e giustizia, ma anche per continuare a vegliare affinché tragedie di questo tipo non si ripetessero più. E così hanno fatto, seguendo passo a passo le vicende processuali e cercando di rimanere vicini alle persone nei momenti più dolorosi del ricordo e dell’indignazione.
A distanza di 40 anni però è necessario più che mai tenere desta l’attenzione sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, del corretto rapporto fra essere umano e natura, mantenendo uno sguardo di verità sul mondo che ci circonda.
Per fare memoria della catastrofe, ma anche per stimolare una riflessione sul corretto rapporto tra ambiente, territorio e uomo, le Acli Milanesi promuovono lunedì 8 settembre alle 17, presso la propria sede in via della Signora 3 a Milano, un seminario dal titolo «Stava: 40 anni dopo: cos’è cambiato». L’incontro sarà preceduto alle 16 dalla Santa Messa in ricordo di tutte le vittime, celebrata da monsignor Franco Agnesi, Vicario generale della diocesi di Milano (vedi qui la locandina).
Interverranno: Agostino Cullati, della Presidenza delle Acli Milanesi con delega all’Ambiente e alla transizione ecologica; Alessandro Scabini, presidente del Comitato famigliari vittime di Stava; Giambattista Armelloni, già presidente Acli Milanesi; Simona Zelasco, presidente Commissione Cultura e Pari opportunità Municipio 3 Milano; Eugenia Scabini, professore emerito di Psicologia Sociale; Michele Longo, coordinatore Progetti Fondazione Stava 1985 Onlus; Rinaldo Genevois, geologo; Michele Villa, esperto in sostenibilità; Luigi Stella, avvocato. Modera Marzio Quaglino, giornalista Rai.