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Monza

“Patchwork” per l’integrazione degli stranieri

Corso per volontari nell'area dell'immigrazione, organizzato dalla Caritas, al via sabato 26 settembre

Filippo MAGNI Redazione

16 Settembre 2009

Prende il via sabato 26 settembre “Patchwork”, un corso per volontari nell’area dell’integrazione organizzato dalla Caritas di Monza. La rassegna è pensata, spiegano gli organizzatori, «per chi vuole mettersi in gioco in relazioni personali e di gruppo con uomini e donne di altre nazioni, religioni e culture o anche per chi desidera un inserimento operativo in attività` con e per persone straniere». Inoltre il corso si rivolge ai volontari dei centri d’ascolto Caritas, luoghi che spesso rappresentano il primo approccio degli immigrati con la società italiana, e per gli operatori degli sportelli del Fondo famiglia-lavoro istituito dal cardinale Tettamanzi.
Gli organizzatori definiscono “Patchwork” come un corso speciale per un fenomeno ormai normale: l’integrazione, che rende il mondo simile alla tela realizzata cucendo insieme pezze di diversi colori, il patchwork appunto. Il corso nasce da un desiderio di approfondire le proprie conoscenze, spiega Cherubina Bertola, ideatrice della rassegna: «Abbiamo scelto di organizzare la rassegna perché la società di oggi è ricca di diversità e la diversità è ricchezza e perché conoscere migliora e apre nuovi orizzonti. Non solo: spesso ci chiediamo come entrare in relazione con le diversità e ci piacerebbe vivere esperienze di relazione e di scambio nei rapporti con gli altri».
Gli incontri affrontano il senso del fenomeno migratorio e approfondiscono la teoria dell’incontro tra culture, senza però dimenticare consigli e suggerimenti pratici per un efficace metodo di approccio agli stranieri. «“Patchwork” – precisa Cherubina – è un corso base che desidera offrire competenze nell’accompagnare, sostenere e animare attività rivolte a persone straniere, facilitare l’incontro e il contatto con gruppi e persone straniere, rilevare le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno migratorio nel territorio, individuare un metodo di lavoro che valorizzi la collaborazione tra volontari e operatori».
La rassegna inizia analizzando le motivazioni che muovono i partecipanti: il primo appuntamento si terrà sabato 26, dalle 15 alle 18, su “Il senso e il valore di una scelta di servizio e partecipazione. Il volontariato nell’area dell’integrazione”. Il secondo appuntamento, sabato 10 ottobre dalle 15 alle 18, affronterà il tema del “Rapporto con l’altro diverso da me: una relazione da declinare”. Il corso prosegue poi venerdì 23 ottobre (dalle 21 alle 23) con “Il fenomeno migratorio e le sue ricadute sui contesti urbani” e martedì 3 novembre (dalle 21 alle 23) con “Progetto e trauma migratorio”. Il penultimo incontro, venerdì 20 novembre dalle 21 alle 23, affronta il tema del primo approccio, con il titolo “Lavorare per: occasioni di incontro”. La conclusione, sabato 28 novembre dalle 15 alle 18, è affidata all’incontro “Risorse, strumenti e limiti della socializzazione”.
Gli incontri si terranno presso la parrocchia San Carlo di via Volturno a Monza. La partecipazione è gratuita, per informazioni e iscrizioni: tel. 339.3787624 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12; davide@caritasmonza.it Prende il via sabato 26 settembre “Patchwork”, un corso per volontari nell’area dell’integrazione organizzato dalla Caritas di Monza. La rassegna è pensata, spiegano gli organizzatori, «per chi vuole mettersi in gioco in relazioni personali e di gruppo con uomini e donne di altre nazioni, religioni e culture o anche per chi desidera un inserimento operativo in attività` con e per persone straniere». Inoltre il corso si rivolge ai volontari dei centri d’ascolto Caritas, luoghi che spesso rappresentano il primo approccio degli immigrati con la società italiana, e per gli operatori degli sportelli del Fondo famiglia-lavoro istituito dal cardinale Tettamanzi.Gli organizzatori definiscono “Patchwork” come un corso speciale per un fenomeno ormai normale: l’integrazione, che rende il mondo simile alla tela realizzata cucendo insieme pezze di diversi colori, il patchwork appunto. Il corso nasce da un desiderio di approfondire le proprie conoscenze, spiega Cherubina Bertola, ideatrice della rassegna: «Abbiamo scelto di organizzare la rassegna perché la società di oggi è ricca di diversità e la diversità è ricchezza e perché conoscere migliora e apre nuovi orizzonti. Non solo: spesso ci chiediamo come entrare in relazione con le diversità e ci piacerebbe vivere esperienze di relazione e di scambio nei rapporti con gli altri».Gli incontri affrontano il senso del fenomeno migratorio e approfondiscono la teoria dell’incontro tra culture, senza però dimenticare consigli e suggerimenti pratici per un efficace metodo di approccio agli stranieri. «“Patchwork” – precisa Cherubina – è un corso base che desidera offrire competenze nell’accompagnare, sostenere e animare attività rivolte a persone straniere, facilitare l’incontro e il contatto con gruppi e persone straniere, rilevare le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno migratorio nel territorio, individuare un metodo di lavoro che valorizzi la collaborazione tra volontari e operatori».La rassegna inizia analizzando le motivazioni che muovono i partecipanti: il primo appuntamento si terrà sabato 26, dalle 15 alle 18, su “Il senso e il valore di una scelta di servizio e partecipazione. Il volontariato nell’area dell’integrazione”. Il secondo appuntamento, sabato 10 ottobre dalle 15 alle 18, affronterà il tema del “Rapporto con l’altro diverso da me: una relazione da declinare”. Il corso prosegue poi venerdì 23 ottobre (dalle 21 alle 23) con “Il fenomeno migratorio e le sue ricadute sui contesti urbani” e martedì 3 novembre (dalle 21 alle 23) con “Progetto e trauma migratorio”. Il penultimo incontro, venerdì 20 novembre dalle 21 alle 23, affronta il tema del primo approccio, con il titolo “Lavorare per: occasioni di incontro”. La conclusione, sabato 28 novembre dalle 15 alle 18, è affidata all’incontro “Risorse, strumenti e limiti della socializzazione”.Gli incontri si terranno presso la parrocchia San Carlo di via Volturno a Monza. La partecipazione è gratuita, per informazioni e iscrizioni: tel. 339.3787624 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12; davide@caritasmonza.it