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Csi

Lo sport in oratorio, una bella fiaba

Da “Cenerentola” a eccellenza lombarda, presentata la nuova stagione con molti campioni e ospiti illustri

24 Settembre 2019
Massimo Achini con Adriano Galliani

L’oratorio della Basilica di Sant’Ambrogio ha fatto ieri da cornice alla presentazione della nuova stagione sportiva del Csi Milano. «È arrivato il tempo di guardare in faccia la realtà: lo sport oratoriano non è più “Cenerentola”, ma eccellenza dello sport lombardo – ha dichiarato il presidente Massimo Achini -. Lo diciamo con umiltà, ma anche con forza e determinazione. Dati oggettivi, di qualità e quantità, confermano la grandezza di questo fenomeno: 15 mila tesserati, 4.200 squadre, 42 mila gare in un anno, 1.500 ore di formazione…».

Gli ha fatto eco don Stefano Guidi, direttore della Fom: «Nella diocesi di Milano ci sono 1000 oratori, un mondo di ragazzi, di famiglie e di volontari che fa sport in oratorio. Abbiamo società che hanno 80, 70 anni di storia e di vita ininterrotta che accompagna i nostri ragazzi. La ricchezza che rappresenta è un tesoro da custodire. La bellezza più grande è la gioia di poter offrire ai nostri ragazzi qualcosa che li accompagna, li fa crescere e permette loro di divertirsi in modo sano».

A raccontare la “fiaba” dello sport in oratorio sono stati gli stessi protagonisti. Andrea Brizzolari, presidente dell’Aso Cernusco, società sportiva che detiene il record nazionale di attività sportiva giovanile, ha rilevato: «Se l’attività e la proposta sono di qualità, le famiglie fanno la fila per giocare con noi. Abbiamo 34 squadre, 1450 tesserati e 250 volontari, il motore della nostra associazione. Cernusco sarà città europea per lo sport nel 2020 e noi valorizzeremo il più possibile lo sport in oratorio». Sono intervenuti anche dirigenti e atleti di società come l’Orpas Milano (che con gli Allievi di calcio a 11 si è aggiudicata il titolo nazionale), Santa Cecilia, Bresso 4, Equipe 2000 e Osa Sesto San Giovanni, che hanno raccontato le significative esperienze di amichevoli nelle carceri, accoglienza di profughi, inclusione di portatori di disabilità e altri progetti educativi.

Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, ha presentato un progetto che vede la stessa Caritas partner di Csi, Fom e Comunità pastorale San Rocco di Mediglia (in allegato l’intervista al responsabile): «Lo sport in oratorio mette al centro la persona, invita a riconoscere i propri limiti e a rispettare i diritti di tutti, a vedere il merito non come un vanto, ma come un dono. Partendo da questi presupposti, con questo progetto intendiamo valorizzare lo sport nelle attività di solidarietà, in particolare nell’ambito educativo con i minori in difficoltà. Partiamo da Mediglia, ma contiamo di svilupparlo anche altrove».

Sono intervenuti campioni e dirigenti dello sport vicini all’oratorio, come Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza: «Sono cresciuto all’oratorio del Carrobiolo a Monza. Un luogo molto importante perché forma le persone e le rende migliori. Da oratoriano non posso che essere qui a farvi i complimenti, a seguirvi da vicino e a fare tutto ciò che potrò. L’ho fatto con il Milan e lo farò anche con il Monza Calcio: infatti stiamo per dare vita ad un gemellaggio con il Csi. Andremo avanti con questa collaborazione con gli oratori perché condividiamo la stessa visione della vita».

Valentina Bergamaschi e Raffaella Manieri, calciatrici dell’Ac Milan hanno dato i primi calci proprio nei campetti degli oratori. «L’oratorio è il ricordo d’infanzia – ha affermato Valentina -. Ho mosso i primi calci lì con i miei compagni ed è stato il primo posto capace di accogliere la mia passione per il calcio». «Lo sport in oratorio per me è amicizia, felicità, sorriso, condivisione e aggregazione – ha sottolineato Raffaella -. È qualcosa che ti insegna a crescere, a stare insieme, a rispettare le regole e a conoscere i valori. Lo sport in oratorio è una grande famiglia».

Con loro sono intervenuti Antonio Rossi, Dino Meneghin, Giuseppe Baresi, Lucio Fusaro, Silvia Tagliacarne e Clara Mondonico, ciascuno dei quali ha raccontato cosa rappresenta lo sport praticato nelle parrocchie.

Presenti anche i rappresentanti delle istituzioni lombarde: Martina Cambiaghi (assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia), Claudio Pedrazzini (Coni Lombardia), Pierangelo Santelli (presidente del Cip Lombardia), Anna De Censi (Assessorato allo Sport del Comune di Milano) e Fabio Pizzul (consigliere di Regione Lombardia). Martina Cambiaghi ha notato: «Da voi viene un impulso positivo a fare sempre di più e sempre meglio. Abbiamo bisogno di voi per condividere le necessità e i progetti a favore dello sport in oratorio con il fine ultimo di educare i ragazzi».