«Fila a nanna. Fiabe per la buonanotte» è la novità proposta quest’anno nell’ambito del progetto Un, due, tre…Musei! di Regione Lombardia, sostenuto da Fondazione Cariplo e organizzato da Abbonamento Musei in collaborazione con la rete degli Oratori delle Diocesi Lombarde: 15 podcast – ideati e pensati insieme a Fondazione TRG Teatro Ragazzi e Giovani. Il progetto è nato con l’intento di rafforzare il legame che, da sempre, Abbonamento Musei stringe con le famiglie e i più piccoli grazie al programma dedicato AM Family, attraverso il quale organizza laboratori, workshop e visite guidate dedicate ai bambini e alle bambine di tutte le età.
Con Fila a nanna l’idea è quella di stimolare nei bambini e nelle bambine, fin da piccolissimi, curiosità e fascinazione per i tesori della cultura territoriale. Abbonamento Musei ha coinvolto 15 musei della Lombardia rendendoli protagonisti di storie avventurose, portali d’accesso attraverso i quali viaggiare nel tempo alla scoperta della storia del territorio, in cui cultura, fantasia e magia si intrecciano tra loro trasformando il rito della buonanotte in un momento di dolce esplorazione.
A Milano
Tra i protagonisti milanesi 4 musei, tra i quali la Pinacoteca Ambrosiana che custodisce al suo interno alcuni tra i più importanti capolavori di tutti i tempi, come il Musico di Leonardo da Vinci, o la Canestra di frutta di Caravaggio, e ancora il Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello. Tra questi spicca Il Codice Atlantico (giovedì 2 ottobre) di Leonardo da Vinci, attore principale dell’omonima fiaba, che condurrà in un viaggio alla scoperta della “sua casa”, la Biblioteca Ambrosiana, ma anche dell’Europa dove venne disperso, scomposto e ricomposto, passando di mano in mano, da maestro a maestro.
Il percorso espositivo della Pinacoteca, articolato in 24 sale, custodisce alcune tra le opere più significative del Rinascimento, e annovera tra le sue collezioni importanti autori del Seicento, del Settecento, dell’Ottocento e dei primi del Novecento lombardo che costituiscono un vero e proprio patrimonio della storia dell’arte locale.
In mezzo al frastuono e alla frenesia che caratterizzano Milano, si nasconde una piccola oasi di pace, un angolo di natura e tranquillità: l’Orto Botanico di Brera. È in questo giardino segreto della città, che come un museo vivente muta forma e colore al ritmo delle stagioni, che vivono nascoste le incredibili storie degli scienziati, scrittori e condottieri che lo hanno attraversato, vissuto e trasformato durante i suoi 250 anni di storia. Qui si fondono storia e leggenda, intrighi e amori come quello tra Ginko e Biloba, I promessi frondosi (lunedì 13 ottobre) protagonisti della fiaba, che porteranno alla scoperta della storia e delle meraviglie dell’Orto.
«Posando il piede sul primo gradino di una certa scala, sei getti d’acqua mi sono schizzati tra le gambe», scrisse Stendhal. Parlava dell’affascinante e giocherellona: Villa Borromeo Litta, un capolavoro inaspettato che sorge appena fuori città, a Lainate. Artephius il piccolo alchimista (giovedì 16 ottobre) – titolo della terza fiaba – è un ragazzino magro magro, dai capelli scompigliati, un piccolo solitario e affascinato dall’acqua che ci racconterà la storia di questo capolavoro, che, oltre alle stupefacenti stanze affrescate e allo splendido ninfeo che domina il giardino, nasconde statue e giochi d’acqua sempre pronti a cogliere di sorpresa i suoi visitatori.
L’ultima fiaba ci porta nel cuore della metropoli, a Villa Bagatti Valsecchi, la straordinaria casa museo di fine Ottocento che ha come protagonisti i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Salvecchi (Lunedì 17 novembre). Collezionisti complici e appassionati d’arte, dalla fine del XIX secolo si dedicarono alla ristrutturazione della dimora, situata in uno dei quartieri più eleganti della città, il quadrilatero della moda. La villa custodisce al suo interno opere risalenti al quattro-cinquecento, dai dipinti ai manufatti d’arte, un vero e proprio archivio testimone dell’arte rinascimentale lombarda.
A Monza
Per quanto riguarda Monza, protagonista è la Villa Reale di Monza con la fiaba La reggia in una notte (lunedì 10 novembre). Sì, in una notte, perché è nelle notti di luna piena che di solito avvengono le magie, è nelle notti di luna piena che Mata Tapina, la leggendaria strega un po’ matta e un po’ magica si aggira tra gli alberi del bosco di Monza e concede il suo aiuto a chi ne ha bisogno. E proprio di lei avevano bisogno l’imperatrice Maria Teresa d’Austria e suo marito Francesco Stefano di Lorena, i quali avevano deciso di regalare per il compleanno, all’adorato figlio Ferdinando, una villa maestosa, luminosissima e bellissima!! E per farlo avevano ingaggiato il migliore architetto dell’epoca, se non che, pochi giorni dopo l’inizio dei lavori, tutti i poveri operai si ammalarono di “stanchite cronica”…
Realizzata dagli Asburgo nel XVIII secolo, la Villa è un vero e proprio capolavoro neoclassico, e rappresenta oggi, un importante luogo di arte e cultura. Il percorso di visita comprende 28 stanze, passando attraverso le quali i visitatori rivivono la storia degli Asburgo e dei Savoia, in un suggestivo viaggio nel tempo.
A Varese
Fiore all’occhiello di Varese è il Museo Archeologico e del Risorgimento di Villa Mirabello.
«Spero proprio che qualcuno del futuro trovi il mio tesoro e si faccia domande su di me. Ehi! Qualcuno del futuro! Ciao, qui Davide. Sei pregato o pregata di trovare il mio tesoro e farti domande su di me! Grazie! Grazie e un abbraccio da me e Virginia!». Davide ha nove anni, è un bambino sensibile, attento alle cose del mondo, e da grande sogna di coltivare parole. Ha una sola amica, immaginaria, un colibrì di nome Virginia dalle piume iridescenti e azzurre. Davide sta costruendo la propria “tomba del futuro” e la adorna con gli oggetti più importanti della sua vita, quelli che lo rappresentano di più. Seleziona gli oggetti con attenzione e cura. Forse qualcuno, nei secoli a venire, troverà il messaggio che vuole inviare nel futuro, si farà domande su di lui e sul mondo a cui è appartenuto, proprio come ha fatto lui davanti alla tomba di quel guerriero che ha visto al museo Archeologico e del Risorgimento di Villa Mirabello, a Varese, qualche giorno prima.
Qualcuno del futuro – Davide e Virginia a Villa Mirabello (giovedì 6 novembre) ci porta alla scoperta del museo di Villa Mirabello, ricordandoci che «tutto gira se tu lo fai girare».
Edificata nel corso del XVIII secolo e modificata successivamente nel 1839, Villa Mirabello presenta oggi un museo archeologico con al suo interno oggetti appartenenti ai periodi preistorico, romano e rinascimentale, inoltre conserva al suo interno anche un patrimonio naturalistico che comprende due collezioni di Lepidotteri e un centinaio di altri animali.
A Lecco
Tra gli eleganti palazzi che si affacciano sul lago di Lecco, si trova anche il “temuto” Palazzo delle Paure. Costruito nel 1905, come sede dell’Intendenza della Finanza, infatti, era proprio lì che i lecchesi si dovevano recare per pagare le tasse, ed è dalla paura di dover pagare cifre esose che prende il nome il signorile palazzo.
Tra le sue mura maestose, le cui grandi finestre riflettevano i colori del lago e del grande Monte, viveva il piccolo Nino, un bimbo tanto curioso quanto vivace. Nino desiderava esplorare il mondo e non perdeva occasione per farlo divertendosi e inventando giochi sempre nuovi e scherzi simpatici da fare ai suoi genitori, Paola e Mario che, ahimè, erano però due persone cupe e austere e non apprezzavano la vivacità del piccoletto, ma anzi ne scoraggiavano la dirompente vitalità. A sei anni per Nino arrivò il momento di staccarsi dai genitori e andare a scuola. Lì conobbe Vanna, figlia di un pittore, che diventò l’amica del cuore e grazie a lei Nino scoprì il valore della pittura. Entrambe lo salveranno dal grigiore della famiglia portando nella sua vita tanta arte e tanto colore!
Nino, Vanna e la magica pittura (in onda giovedì 30 ottobre): una storia dove i protagonisti affrontano numerosi ostacoli per vincere la tristezza dei genitori di Nino e alla fine riusciranno a trasformare anche le loro vite in un grande arcobaleno.
Dall’arte contemporanea alle sezioni dedicate a Grafica e Fotografia, il Museo delle Paure è un vero e proprio archivio di storia dell’arte lecchese. La dimora custodisce opere di artisti famosi come Morlotti, Guttuso, Castellani, Baj e tanti altri. Al terzo piano ospita inoltre, un Osservatorio Alpinistico, a testimonianza della grande tradizione alpinistica lecchese.
Iniziative gratuite
Sabato 11 ottobre alle 13.50 «Un viaggio nel futuro e laboratorio Tinkering Time» allo Step FuturAbility District (9-14 anni). Dopo la visita al percorso interattivo di STEP FuturAbility District ragazze e ragazzi parteciperanno ad un laboratorio coinvolgente per esplorare come oggetti comuni si trasformeranno in creature animate. I partecipanti scopriranno il potere nascosto dei materiali di riciclo, dando vita a automi unici con il tinkering, un approccio pratico e divertente all’apprendimento.
Domenica 12 ottobre alle 15 «SOS pianeta blu” all’Acquario Civico (6 ai 14 anni). Visita guidata alle vasche dell’Acquario utile a comprendere come gli ambienti acquatici siano oggi fortemente minacciati dall’azione umana e come ciascuno di noi può impegnarsi, nel proprio quotidiano, per ridurre la propria impronta ecologica sull’ambiente.
Le porte del Museo Bagatti Valsecchi, oltre che per le esposizioni, visite guidate, laboratori e attività per scuole e famiglie, si apriranno, il 22 novembre, anche per l’appuntamento speciale con gli attori di TRG Teatro Ragazzi e Giovani dove i bambini e le bambine ascolteranno dal vivo le storie dei podcast dedicati ai due musei.
Anche le porte di Villa Reale a Monza si apriranno il 16 novembre per l’appuntamento speciale con gli attori di TRG Teatro Ragazzi e Giovani.
Tutti i podcast usciranno ogni lunedì e giovedì alle 21 e sono disponibili a questo link.
Calendario completo degli appuntamenti a questo link.




