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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Carcere

Opera, tra “dentro” e “fuori” un calendario che fa sognare

Con i testi dei detenuti e le immagini di Margherita Lazzati, è il frutto del Laboratorio di lettura e scrittura creativa condotto da Silvana Ceruti e Alberto Figliolia, e con il suo ricavato contribuisce a sostenerlo

27 Dicembre 2023
Margherita Lazzati

Nel 30° anniversario del Laboratorio di lettura e scrittura creativa, condotto nel carcere di Opera da Silvana Ceruti e Alberto Figliolia, esce il nuovo calendario poetico 2024 (edito da La vita felice, 10 euro) con il contributo di riflessioni e poesie di alcuni detenuti della Casa di reclusione.

Il calendario dal titolo Sogni. Cerco di leggere il mio futuro tra carcasse di sogni è arricchito dalle fotografie di Margherita Lazzati che spesso partecipa al Laboratorio creativo.

«In nessun altro luogo più che in un carcere – si legge nella pagina di prefazione di Enrica Francesca Poli – si può immaginare che i sogni assumano questa veste dolente e violenta del desiderio mancato, dell’anelito impossibile, del rimpianto fatale, proprio perché sogni sognati o fantasie immaginate nel luogo della privazione per eccellenza».

Il calendario, giunto alla dodicesima edizione, crea un filo invisibile tra il “dentro” e il “fuori”, facendo dialogare i due mondi e dando respiro a entrambi. Emergono i «sentimenti di dolore, di tristezza, di rabbia», ma anche di «amore, di desideri, di speranze, di sogni…», poi ripresi in forma poetica nel calendario.

Quale relazione c’è fra il linguaggio del sogno e quello della poesia? «Entrambi si nutrono di similitudini e metafore, toccano, sfiorano la realtà senza volontà di dominio, non la racchiudono in un unico significato, ma la rivestono di molteplici veli», affermano i curatori. Un sogno a occhi aperti che esprime desiderio, speranza, utopia. «Ci vogliono delle sbarre per liberare la capacità di andare oltre a esse, quella che si chiama in forma aulica trascendenza, ma dovrebbe essere e continuare a rimanere il codice autentico dell’umano», sottolinea Erica Francesca Poli nella prefazione.

Le fotografie di Margherita Lazzati integrano i testi e diventano anch’esse similitudini e metafore, alludono a un sentimento ed evocano o introducono a un sogno. Accostare un’immagine a un testo facilita il rinvio reciproco e la poesia diventa immediata percezione visiva.

Il ricavato della vendita contribuisce a sostenere il Laboratorio di lettura e scrittura a Opera.

Richieste calendario: www.lavitafelice.it
Per informazioni: labletturaescritturacreativa@gmail.com