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La rivista di strada

“Scarp de’ tenis”,
Lampertico nuovo direttore

Quarantasette anni, laureato alla Bocconi e giornalista professionista, da anni impegnato nella comunicazione sociale, subentra a Paolo Brivio, neoeletto sindaco di Osnago (Lecco)

17 Giugno 2014

Stefano Lampertico, 46 anni, giornalista professionista dal 1999, è il nuovo direttore di Scarp de’ tenis, il mensile della strada promosso da Caritas Ambrosiana e da Caritas Italiana. Lo comunica Luciano Gualzetti, presidente della Cooperativa Oltre, società editrice del giornale. Stefano Lampertico succede a Paolo Brivio, che ha assunto da poche settimane un importante impegno amministrativo come neoeletto Sindaco di Osnago (Lc) e al quale vanno i ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto nei nove anni in cui ha diretto il giornale. Paolo Brivio continuerà, pur a tempo parziale, nel suo lavoro presso la Cooperativa Oltre.

Lampertico, laurea in economia alla Bocconi, ha iniziato la sua carriera giornalistica presso la redazione di Radar, settimanale di Gorgonzola e della Martesana, di cui è stato nella metà degli anni Novanta e per tre anni consecutivi direttore responsabile. Lavora per Cooperativa Oltre dal 1997. Insieme con l’allora direttore Paolo Lambruschi e con il supporto di Caritas Ambrosiana, per la quale Oltre cura la comunicazione e l’ufficio stampa, ha contribuito al lancio di Scarp de’ tenis sin dal primo numero e ha coordinato per molti anni la redazione centrale di Milano. Per la Cooperativa ha curato, negli ultimi anni in particolare, il rapporto con molti clienti esterni, tra i quali la Diocesi di Milano e l’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Dal 2013 è direttore responsabile del trimestrale Super Omnia Charitas, house organ della Fondazione Sacra Famiglia.

Scarp de’ tenis,il mensile della strada, è il giornale di strada più diffuso sul territorio nazionale. Nasce a Milano nel 1996, da un’idea di Pietro Greppi, pubblicitario, che voleva impiantare a Milano l’esperienza degli street magazine di origine anglosassone: ci riuscì, adottando come testata il titolo di una celebre canzone di Enzo Jannacci, che descrive peripezie e umanità di un barbùn. Dopo un paio di numeri, il progetto giornalistico si interruppe. Ma non si arrestò: d’accordo con Greppi fu Caritas Ambrosiana a “rilevare” l’idea. Scarp arrivò così sulle strade e sulle piazze di Milano, strutturato come un progetto sociale capace di coinvolgere sin dall’inizio decine di persone senza dimora, gravemente emarginate, in situazione di povertà, disagio, dipendenza. Alla Cooperativa Oltre fu assegnata da Caritas la responsabilità di editare il giornale.

Tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del decennio successivo si verificò l’approdo in altre realtà metropolitane. Le collaborazioni più significative, che proseguono anche oggi, furono avviate con Torino e Napoli; della fine 2005 è invece lo “sbarco” a Genova. A Paolo Lambruschi, primo direttore e componente del “nucleo fondatore” del giornale succedette nel 2005 Paolo Brivio. Nel 2008, grazie al contributo e alla collaborazione con Caritas Italiana furono aperte cinque nuove redazioni, a Vicenza, Rimini, Firenze, Catania e Palermo, grazie alla partnership con le rispettive Caritas diocesane e con altri soggetti non profit. Negli anni successivi Scarp de’ tenis ha cominciato a camminare anche sulle strade dei territori e delle diocesi di Como, Bergamo, Verona, Modena, Salerno, Venezia.