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Il mensile di strada

“Scarp de’ tenis”,
inchiesta sul bullismo al femminile

Si intitola “Ragazze che odiano ragazze” ed è il servizio principale deol nuovo numero, insieme a un reportage dal Brennero, un racconto inedito di Giorgio Fontana, l’intervista ai Nomadi e tante storie

3 Luglio 2015

Lunedì 29 giugno Scarp de’ tenis ha ritirato il Premiolino, il più antico e prestigioso premio giornalistico italiano. Un riconoscimento che riempie di orgoglio la redazione e tutti i collaboratori del mensile di strada, che ha ormai una storia ventennale alle spalle. Intanto è in distribuzione da pochi giorni il nuovo numero, il 193. Ecco i principali contenuti.

Ragazze che odiano ragazze

In due anni i casi di bullismo denunciati sono più che raddoppiati. Uno su sei riguarda ragazze. Sono tendenzialmente carine, intelligenti, vanno bene a scuola e non avrebbero nessun motivo di dimostrare la propria popolarità. Ma il desiderio di essere sempre più temute e rispettate dalle altre le fa diventare aggressive. Le ragazze, a differenza dei maschi, antepongono gli attacchi psicologici a quelli fisici. Viene individuato un soggetto che manifesta già una qualche forma di debolezza: la compagna goffa in palestra, quella che non veste alla moda o la disabile.

Migranti, l’Alto Adige come Lampedusa

Il Brennero è uno dei valichi da cui i migranti sbarcati sulle coste italiane cercano di uscire dal nostro Paese e proseguire il proprio viaggio. L’intensificarsi dei controlli anche sui treni ha bloccato molti di loro nella stazione di Bolzano. Viaggio di Scarp tra i volontari che accolgono i migranti.

Le rubriche delle grandi firme

Scarp ospita in ogni numero il contributo di qualificati editorialisti. Piero Colaprico si addentra nel rapporto tra gli italiani e il fisco. Paolo Lambruschi ci racconta di quei tanti che di fronte ai muri che gli speculatori politici vorrebbero costruire contro i migranti, preferiscono gettare ponti. Di accoglienza.

L’intervista ai Nomadi

Sono in tour – perenne – da più di cinquant’anni. Suonando ovunque. E riempiendo piazze e teatri. «Cantiamo i valori della gente comune».

Il racconto di Giorgio Fontana

Continua la serie dei racconti sui Dieci Comandamenti visti dai grandi scrittori. Sul numero in uscita “Onora il padre e la madre”, il racconto inedito di Giorgio Fontana.

Metodo Abreu, dalla strada alla musica

Il metodo Abreu è stato ideato per garantire un futuro ai ragazzini delle favelas venezuelane, diventando poi strumento di riscatto sociale. In Italia sono attivi 40 nuclei in 15 regioni e offrono accesso gratuito alla musica a bambini e ragazzi, in particolare a quanti vivono in situazioni di disagio economico, fisico e sociale.

Le altre storie

Il racconto dell’Edicola Sociale a Milano, una brutta storia di mobbing su una futura mamma, i contributi delle redazioni di tutta Italia.