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Milano

Università della Terza età, al via l’anno accademico

Giovedì 5 ottobre all’ateneo “Cardinale Giovanni Colombo” l’inaugurazione con l’intervento del vicesindaco Anna Scavuzzo e la Messa presieduta da monsignor Vegezzi, vicario episcopale per la città

2 Ottobre 2023

Giovedì 5 ottobre l’Università della Terza età “Cardinale Giovanni Colombo” inaugura il quarantunesimo anno accademico. Alle 10 nella sede presso la Basilica di San Marco a Milano è prevista una conversazione di Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano, sul rapporto tra anziani e città. Seguirà la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Giuseppe Vegezzi, vicario episcopale per la città di Milano. La mattinata terminerà con un aperitivo.

La storia

In occasione della festa di Pentecoste del 1973 il cardinale Giovanni Colombo, allora Arcivescovo di Milano, indirizzò una lettera pastorale alla diocesi per sensibilizzarla alla tematica sempre più ampia e grave degli anziani. Da qui nacque l’iniziativa di creare l’Università della Terza Età, che, dietro l’esempio della prima, sorta a Tolosa, cominciava a diffondersi anche in Italia, a Trento, Torino, Bologna, Roma e anche a Milano (a Palazzo Dugnani, per iniziativa delle Layones Club).

Fu così che il Cardinale Colombo sognò di coronare con una simile istituzione il Movimento della Terza Età, che si andava rapidamente estendendo in ogni parrocchia. La spinta alla realizzazione del sogno avviene nel settembre del 1981, a Recoaro Terme, dove cominciò a progettare la nuova Università della Terza Età.

Le origini

Il Capodanno 1982, allo scambio telefonico d’auguri, il cardinale Colombo si sentì affidare dall’allora monsignor Martini l’auspicio che, nell’incipiente anno, ricco d’iniziative per gli anziani, anche la Chiesa ambrosiana dovesse pensare all’erezione d’una Università della Terza Età. All’inizio dell’estate 1983, «anno internazionale dell’anziano», venne diffusa la proposta inviando una lettera ai parroci della città. L’Università fu inaugurata il 29 ottobre del 1983, alla presenza delle più alte autorità religiose e civili.

L’Università oggi

L’Università non ha mai smesso di garantire ai propri studenti le lezioni, i corsi e i laboratori, parte integrante dell’offerta didattica di ogni anno accademico. Sono ben 58 i corsi offerti nell’anno accademico 2023-2024 tra arte, letteratura, scienze, religione e sette laboratori (informatica, lingua inglese, canto, acquerello, pittura, disegno e teatro).

Nello scorso anno accademico gli iscritti sono stati 479, di cui 186 del tutto nuovi e una sessantina ritorni “post Covid”, ossia studenti che hanno interrotto la frequentazione dell’università a causa della pandemia, e che ora sono tornati a seguire le lezioni in presenza.

Le novità di quest’anno

Sono sette gli insegnamenti che non comparivano negli anni scorsi tra l’offerta formativa dell’Università della Terza Età:

  1. L’ingegner Giovanni Conte, del Politecnico di Milano, illustrerà quella che viene chiamata intelligenza artificiale.
  2. Oggi sulla scena mondiale è entrato un terzo protagonista, forte di un miliardo e quattrocentomila abitanti: la Cina. Ne illustrerà la storia e le caratteristiche il dottor Paolo Madella, il più longevo bancario estero con permanenza nella Repubblica Popolare Cinese.
  3. Di globalizzazione parlerà ampiamente nelle sue lezioni il professor Pierluigi Molajoni.
  4. Archeologia biblica. Il professor Marcello Fidanzio è tra i massimi studiosi dei “Rotoli del Mar Morto”, una delle scoperte archeologiche più importanti dell’ultimo secolo che in modo stupefacente ci ha restituito copie antichissime, le più antiche finora conosciute parti della Bibbia.
  5. Le Basiliche di San Marco e San Simpliciano possiedono due organi molto diversi per età e qualità. Il professor Matteo Galli darà voce a questi meravigliosi strumenti.
  6. Il dialetto non è solo una forma di comunicazione sempre meno usata e anzi disprezzata. A torto perché proprio in dialetto hanno scritto alcuni autori, come Carlo Porta. Con la professoressa Donata Maria Vescovi, Socia effettiva dell’Accademia del dialetto milanese, verrà restituita voce alla parlata meneghina.
  7. Infine due giovani consulenti patrimoniali, Christian Colombo e Andrea Tommaso Rossi, guideranno gli studenti a conoscere come sta cambiando il sistema bancario e come gestire il proprio patrimonio in maniera consapevole.

Le iscrizioni

È sempre possibile iscriversi all’anno accademico, versando la quota di iscrizione unica di 300 euro, che permette di frequentare senza limiti tutti i corsi e i laboratori dell’Università. I laboratori sono a numero chiuso: occorre verificare la disponibilità di posti al momento dell’iscrizione. Tutti corsi – a eccezione dei laboratori pratici – si svolgono contemporaneamente in presenza e online.

Gli orari di segreteria per le iscrizioni sono: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.