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Lecco

«Mi accende desiderio», quattro serate sul senso del vivere

Iniziativa della Comunità pastorale Madonna di Lourdes: in dialogo con don Walter Magnoni, Cristina Dell’Acqua (19 gennaio), Arianna Rotondo (26 gennaio), don Paolo Alliata (2 febbraio) e Tommaso Greco (9 febbraio)

11 Gennaio 2024
Don Walter Magnoni

«Ancora mi accende/ desiderio/ di sedermi con te/ e insieme/ perdutamente ringraziare/ perdutamente raccontare» (don Angelo Casati, Ad amiche e amici. Sulla soglia dei miei novant’anni).

Prende spunto da questa poesia un percorso per affrontare le più significative domande del vivere umano, nella seconda edizione dell’iniziativa promossa dalla Comunità pastorale Madonna di Lourdes di Lecco, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di molte persone anche della città e della Diocesi. La letteratura e la filosofia fanno incipit per un dialogo tra don Walter Magnoni, responsabile della Cp, e quattro amici che, a partire dalle proprie competenze, suggeriscono riflessioni e interrogativi. Gli incontri si tengono presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco (via Caldone 18), a partire dalle 20.45 (vedi qui la locandina).

Il 19 gennaio con Cristina Dell’Acqua, nota scrittrice e insegnante di greco e latino, verrà dato avvio al primo scambio, a partire dalla figura di Socrate, forse uno degli uomini che maggiormente ha mostrato la bellezza del dialogo e della ricerca di senso.

Il 26 gennaio – in concomitanza con la Giornata della Memoria – al centro della scena sarà Etty Hillesum, con una originale rilettura della studiosa siciliana Arianna Rotondo.

Il 2 febbraio sarà la volta di don Paolo Alliata, con il quale si è scelto di riprendere la grande opera di Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere. Un testo che ci costringe a ripensare l’amore in tutte le sue dimensioni.

Infine, il 9 febbraio sarà Tommaso Greco, filosofo del diritto, a chiudere il percorso con un incontro che ripropone esattamente il titolo del suo ultimo libro: Curare il mondo con Simone Weil.

Sono le grandi pagine di autorevoli pensatori ad avere in sé la forza per interrogare l’umano e accendere domande e desideri. Come giustamente afferma José Tolentino Mendonça, «parlare dei tempi della nostra vita è parlare delle domande con le quali ci confrontiamo».