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Percorsi ecclesiali

Le Assemblee sinodali decanali

Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Intervista

Poggioni: «Assemblee sinodali al lavoro per una Chiesa missionaria»

La segretaria della Consulta Chiesa dalle genti e responsabile dell’Équipe sinodale fa il punto sull’attività degli organismi decanali e sulle iniziative formative in programma a livello diocesano e nazionale

di Annamaria BRACCINI

4 Ottobre 2024

L’inizio di questo Anno pastorale è segnato anche dal procedere del cammino del Sinodo delle Chiese in Italia e, per la nostra Diocesi, dal riavvio delle attività delle Assemblee sinodali decanali.

Susanna Poggioni, segretaria della Consulta Chiesa dalle genti e responsabile dell’Équipe sinodale diocesana, illustra i primi passi che si propongono in tali percorsi: «Il cammino delle Asd, al 90% ormai costituitesi, continua con il compito specifico dato in funzione del punto d’azione missionaria individuato su cui lavorare nel proprio Decanato. In particolare, esse porranno attenzione a continuare e a sviluppare la relazione con i Consigli pastorali e con le Fraternità del clero, così che l’azione missionaria sia sempre più espressione di una intera comunità cristiana».

Susanna Poggioni (Agenzia Fotogramma)

Come la Diocesi concretamente sostiene questo sviluppo sinodale?
Come è noto, attraverso la Consulta Chiesa dalle genti, presieduta dal Vicario generale, si intende offrire un aiuto al cammino delle Assemblee in diverse direzioni. Certamente nella disponibilità alle richieste di aiuto che le Asd ci esprimono. Sul piano formativo, poi, saranno due le possibilità offerte quest’anno. Anzitutto ritornerà, nella sua terza edizione, l’iniziativa «Artigiani di una Chiesa Sinodale», il cui primo appuntamento si terrà sabato 7 dicembre al Centro pastorale di Seveso, con relatore padre Giacomo Costa. Poi seguiranno altri due incontri più laboratoriali. La seconda proposta nasce dal desiderio espresso dagli stessi membri delle Assemblee sinodali ed è un percorso di formazione metodologica, che si sta approntando e che verrà lanciato prossimamente. Per quel che riguarda il Sinodo delle Chiese in Italia, il Comitato nazionale ha predisposto i Lineamenta, approvati in questi giorni dalla Cei, che verranno messo a disposizione a breve e faranno da base ai lavori in programma dal 15 al 17 novembre.

Vi sarà un ulteriore momento di restituzione del lavoro svolto in Diocesi?
La primavera scorsa è stato pubblicato sul sito della Diocesi il documento di Restituzione della fase sapienziale, che espone i punti riconosciuti come principali nel Cammino sinodale della nostra Diocesi in questi anni. Si tratta del Cantiere dei Consigli pastorali e dei Consigli per gli Affari economici, che ha portato all’elaborazione del nuovo Direttorio, del cammino compiuto finora dalle Asd e del processo di trasformazione delle strutture pastorali che ha visto nella stesura del nuovo Direttorio delle Comunità pastorali il frutto di sedici anni di esperienza. Nel punto finale di questo documento si individuano alcune piste di lavoro per la promozione di una riflessione ulteriore sulla trasformazione delle strutture pastorali, con lo scopo di incoraggiare la crescita di «comunità cristiane in missione secondo uno stile di prossimità», per usare un’espressione propria del Cammino sinodale italiano. Questa restituzione è stata elaborata anche a partire dalle riflessioni dei Consigli pastorale e presbiterale diocesani, che il Cem ha vagliato, fatto proprio e inviato alla Segreteria generale del Sinodo nazionale unitamente ai nuovi Direttori delle Comunità pastorali e dei Consigli pastorali.

Dopo l’assemblea sinodale di novembre che elaborerà lo Strumento di lavoro, si approfondirà questo documento a livello diocesano?
Certamente. L’indicazione prioritaria è che il Consiglio pastorale diocesano e il Consiglio presbiterale, entrambi coinvolti anche nelle fasi precedenti, possano approfondire lo Strumento di lavoro e far giungere riflessioni e quesiti che andranno, successivamente, a costituire il materiale della discussione della Seconda assemblea sinodale delle Chiese italiane, che si svolgerà dal 31 marzo al 4 aprile e che stenderà le Propositiones, ovvero le proposte e le indicazioni concrete, sia come esortazioni e orientamenti, sia come determinazioni e delibere, da consegnare al Consiglio episcopale permanente e all’80ª Assemblea generale della Cei di maggio.