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Milano capitale della missione

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Verso il Festival/1

Le testimonianze di «Frontiera missione»

Esperienze missionarie italiane in dialogo con il Sud del mondo per tre giornate alle Colonne di San Lorenzo

4 Settembre 2022
Le Colonne di San Lorenzo, “cuore” del Festival

Con il mese di settembre Milano è entrata nel periodo più intenso dei preparativi, per accogliere il mondo missionario italiano e tutti coloro che si lasceranno coinvolgere per conoscerlo e riscoprirlo, grazie al Festival della Missione voluto dalla Conferenza degli istituti missionari italiani (Cimi) e da Fondazione Missio in collaborazione con l’Arcidiocesi di Milano.

Al sogno di una Chiesa tutta missionaria e di una nuova stagione dell’azione missionaria, il Festival della Missione risponde portando al centro le periferie e annullando ogni linea di separazione imposta a delimitare i confini. La missione, che fa del mondo la sua casa e della vita un dono gratuito, è la possibilità di gettare ponti, abbattere muri ed eliminare le frontiere, attraversandole, sostando sulle soglie, a volte semplicemente “abitandole” con la propria umile presenza e il proprio servizio di annuncio a tutti gli uomini e le donne, di ogni popolo, cultura, stato sociale.

Temi e ospiti

Tra i molti incontri di riflessione, testimonianza e confronto del Festival, «Frontiera missione» è il format proposto per tre giornate, giovedì 29 settembre, venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, alle Colonne di San Lorenzo, per mettere in dialogo esperienze missionarie “poco convenzionali” eppure così significative, declinandole su specifici temi.

Si inizia giovedì 29 settembre, alle 21.30, su «Memoria e giustizia» con il giornalista e scrittore Mario Calabresi in veste di moderatore per il dialogo tra don Luigi Ciotti (noto per il suo grande impegno verso i temi sociali, gli interventi in realtà segnate dall’emarginazione e per la lotta alla tossicodipendenza e alla mafia) e Monica Puto, volontaria di Operazione Colomba (Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII con la funzione di scorta civile internazionale e di accompagnamento tra i villaggi e le città della Colombia).

Si prosegue venerdì 1 settembre, alle 20, tra «Presenza e assenza», con suor Gloria Cecilia Narvàez (colombiana, Francescana di Maria Immacolata, rapita nel 2017 da un gruppo di Al Qaeda e liberata nel 2021) e padre Michael Davide Semeraro (monaco benedettino, priore del monastero di Novalesa, che dedica la sua attenzione all’ascolto della vita concreta delle persone, di ciò che turba o appassiona il loro cuore). Modera l’incontro Daniele Rocchetti, ideatore di «Molte fedi sotto lo stesso cielo» e presidente delle Acli di Bergamo.

L’ultimo appuntamento di «Frontiera missione» conduce, con il vaticanista de La Repubblica Iacopo Scaramuzzi, a riflettere tra «Dialogo e ospitalità» insieme a padre Sebastiano D’Ambra (missionario del Pime nelle Filippine, particolarmente impegnato nel dialogo interreligioso) e don Luigi Verdi (fondatore e responsabile della Fraternità di Romena, luogo per i “viandanti di questo tempo”, dove poter incontrare se stessi e gli altri, e riprendere il proprio cammino).

L’orizzonte a cui apriranno queste testimonianze di esperienze italiane a confronto con altre dal Sud del mondo richiama quell’essere Chiesa «in uscita», «verso i luoghi e le situazioni umane “di confine” per rendere testimonianza di Cristo e del suo amore a tutti gli uomini», espresso da papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2022. Chiesa di frontiera che allarga lo sguardo, con i linguaggi della festa e dell’incontro, per riportare al cuore il filo rosso della missione e abbracciare il mondo, condividendo con tutti il valore di «Vivere per dono».

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