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Brianza

L’Arcivescovo a Cassago per gli 80 anni del “Don Guanella”

Venerdì 20 maggio alle 11 la Messa per celebrare l'anniversario dell'Istituto che, dopo una lunga evoluzione, oggi ospita 60 persone con disabilità

di Silvia FASANA

16 Maggio 2022
La sede dell'Istituto

Ottant’anni e non sentirli… L’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, sarà l’ospite d’onore venerdì 20 maggio alla festa per l’ottantesimo “compleanno” dell’Istituto Guanelliano per persone con disabilità “Sant’Antonio” di Cassago Brianza (Lc), atteso con ansia dagli ospiti, dai religiosi, dagli operatori e dagli amici della Casa. Durante la celebrazione eucaristica delle 11 nella chiesa parrocchiale, sarà anche amministrato il sacramento della Confermazione a uno dei ragazzi della Comunità residenziale.

Don Francesco Sposato con alcuni ragazzi delle comunità residenziali
Don Francesco Sposato con alcuni ragazzi delle comunità residenziali

«Ottanta anni sono tanti – sottolinea don Francesco Sposato, Superiore della Comunità guanelliana e Direttore dell’Istituto -. In tutto questo arco di tempo il nostro Istituto è cambiato e si è evoluto in risposta alle necessità dei tempi e del contesto storico e sociale: si è passati dal collegio dell’immediato dopoguerra alle scuole commerciali, alle scuole medie, a casa di formazione per i novizi dell’Opera don Guanella e infine a centro per persone con disabilità con realtà diurne e residenziali. Una storia ricca di varie esperienze, ma sempre accomunate da uno stile, quello proposto da San Luigi Guanella: lo stile della carità, caratteristica distintiva di questa Casa».

Quella dell’Istituto “Sant’Antonio” di Cassago è una bella storia, che mostra come il bene possa nascere anche dal male: basta che si abbia a cuore l’attenzione al prossimo in difficoltà, secondo il carisma di don Guanella. In occasione del tragico bombardamento degli aerei inglesi su Milano il 24 ottobre 1942, l’Istituto guanelliano “San Gaetano” fortunatamente non riportò né vittime né danni; ma il timore e l’incertezza per il futuro erano grandi. Il Superiore generale di allora, don Leonardo Mazzucchi, per maggiore sicurezza consigliò di trasferire i ragazzi in un luogo adeguato. I Guanelliani chiesero allora al Vescovo di Lodi, monsignor Pietro Calchi Novati, l’uso di Villa Immacolata a Cassago Brianza, che il loro Seminario diocesano possedeva per le vacanze estive. Il Vescovo era già in trattativa con altri due enti, che però, interpellati, rinunciarono a favore dei Guanelliani. Così, nel novembre dello stesso anno, i ragazzi delle Scuole elementari e dell’Avviamento commerciale del “San Gaetano” traslocarono a Cassago. A partire dall’anno scolastico 1945-46 i due Istituti diventarono indipendenti. 

I ragazzi del Centro diurno con gli operatori
I ragazzi del Centro diurno con gli operatori

L’attività scolastica a Cassago ebbe termine con l’anno 1984-85. Dopo un periodo in cui il complesso fu sede del Noviziato dei Servi della Carità, tra il 1991 e il 1993 fu portata a termine una completa ristrutturazione per aprire anche alcuni servizi per persone con disabilità, attività che divennero esclusive a partire dal 1995.

Attualmente sono presenti un Centro diurno per persone con disabilità della provincia di Lecco (con 30 posti accreditati) e tre Comunità socio-sanitarie residenziali (anche qui 30 posti complessivi), che accolgono persone dai 18 ai 65 anni – provenienti da Milano (grazie a un’apposita convenzione con il Comune), ma anche da tutta la Brianza – con doppia diagnosi di insufficienza mentale unita a patologie psichiatriche. Un’importante attività in cui vengono impegnati i ragazzi è la cura di piante e fiori per l’orto e per abbellire le aiuole del parco, nella migliore tradizione guanelliana.

Ma non è tutto: in questo periodo, la Casa di Cassago, in collaborazione con la parrocchia, ha dato la propria disponibilità per accogliere anche due nuclei familiari di profughi ucraini.

Panoramica aerea dell'Istituto
Panoramica aerea dell’Istituto

Il programma dei festeggiamenti (vedi qui la locandina) prevede alle 11 la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo presso la chiesa parrocchiale di Cassago, a seguire il pranzo presso l’Istituto S. Antonio (via San Luigi Guanella 1)