Percorsi ecclesiali

Proposta pastorale 2023-2024

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Matrimonio

«La nostra missione, mettere la coppia al centro»

Conferenze, sportelli di ascolto, laboratori: la proposta del Centro San Fedele per accompagnare le giovani famiglie tra le esperienze di preparazione alle nozze

di Roberto ROVEDA

28 Settembre 2023

Bisogna ritornare a un lunedì di inizio autunno del 2002 per raccontare il primo incontro mio e di Chiara – all’epoca eravamo ancora fidanzati – con il Centro Giovani Coppie San Fedele. Partecipavamo nella chiesa di San Fedele agli incontri del lunedì di padre Silvano Fausti e rimanemmo colpiti (più Chiara che io, a dir la verità) da una brochure in cui si parlava della necessità di mettere la coppia al centro della relazione familiare. Lei e Lui intesi come pietra angolare nella consapevolezza che solo una coppia viva e vitale può essere il fondamento di una vita familiare fertile e davvero capace di evolvere.

Cominciammo a partecipare alle conferenze che un giovedì al mese il Centro organizzava – e ancora oggi organizza – dedicate ai problemi, ai nodi e anche alle possibilità offerte dalla vita di coppia. Entrammo, sempre in quel oramai lontano 2002, in uno dei gruppi di coppie “seguiti” dal Centro. Allora come oggi tassello fondamentale della filosofia del Centro è l’idea che la coppia da sola muore o, al massimo, sopravvive. Questa consapevolezza si concretizzava – e continua a concretizzarsi – nella possibilità di fare parte di gruppi di coppie accompagnati da una coppia conduttrice, gruppi in cui confrontarsi e condividere con altre coppie, ritrovare uno spazio di vita comunitaria all’interno di una società dove l’isolamento è diventato una condizione preminente. Il nostro gruppo è diventato così parte della vita mia e di Chiara, prima da fidanzati e poi da sposati. È stata l’occasione per condividere le nostre difficoltà e per riconoscerci come coppia fra altre coppie: unica nelle sue dinamiche, nelle sue virtù e nelle sue critiche, ma non isolata.

Osare il meglio

Dopo vent’anni tante cose naturalmente sono cambiate, ma non è venuta meno la frequentazione con alcune delle coppie con cui abbiamo iniziato il nostro percorso. Così come non è venuta meno la volontà del Centro di puntare sulla capacità di donne e uomini di osare il meglio nel momento in cui da singoli diventano coppie. Coppie imperfette, che percorrono la loro strada giorno per giorno, cambiando e crescendo insieme. Il Centro da questo punto di vista continua a organizzare le conferenze del giovedì, dedicate a temi fondamentali del vivere insieme. Offre lo sportello di ascolto «Spazio Coppia», uno spazio di ascolto protetto per la coppia che avverte segnali di affaticamento, malessere, disorientamento, incertezza nel rapporto.

Quest’anno organizza anche tre “laboratori” nei quali, con metodologia partecipativa ed esperienziale, le coppie potranno trovare uno spazio di confronto e di riflessione. Infine, continua a offrire l’esperienza dei gruppi di coppie, che mi vede da qualche tempo nelle vesti di conduttore-accompagnatore. In vent’anni le coppie sono cambiate. Sempre più spesso lei e lui convivono, oppure sono reduci da precedenti esperienze di coppia. Spesso sono meno giovani di un tempo, dato che si pensa a “metter su famiglia” dopo aver sistemato altri tasselli della propria vita. Le esigenze di non sentirsi soli, isolati davanti alle prime difficoltà del vivere assieme, non sono però mutate. Rimane sempre il bisogno di discutere sulla quotidianità della vita di coppia, sulle speranze, i timori, i problemi che iniziano inevitabilmente a presentarsi quando uno più uno dà come risultato la coppia.

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