Un volume per comprendere a pieno il Giubileo della speranza e il suo titolo, «Pellegrini di speranza». Tutta la comunità cristiana si è preparata per anni a questo evento globale che sta portando milioni di persone in pellegrinaggio a Roma per attraversare la Porta Santa, ma il pellegrinaggio deve parlare già dentro di noi e per farlo bisogna capire, appunto fino in fondo, cos’è un Giubileo.
Il volume Giubileo immagini e segni, a cura di Giovanni Emidio Palaia, racchiude decine di preziosi contributi di studiosi ed esperti di numerose discipline, interconnesse fra loro nel segno dell’ispirazione cristiana, e si rivela, quindi, uno strumento importante per tale consapevolezza giubilare. La pubblicazione, edita da San Paolo, verrà presentata lunedì 12 maggio presso l’Università cattolica (largo Gemelli 1) alle 15.30, con i saluti istituzionali dell’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, le comunicazioni di molti relatori e anche alcuni intermezzi musicali (vedi qui la locandina).
Nato proprio allo scopo di esplorarne tutte le sfaccettature con contenuti e un linguaggio in grado di parlare all’intera comunità dei credenti, il saggio parte dall’etimologia della parola «Giubileo» e dai riferimenti biblici, passando per la storia del Giubileo stesso attraverso i secoli e i Papi, approfondendone l’influenza sulla cultura, sull’arte grafica e sulla letteratura.
Senza trascurare la fondamentale figura di Maria, Madre della speranza, si giunge così al significato del Giubileo nella nostra epoca e per quella futura, riflettendo sulle sue implicazioni nel campo ecologico, economico, dello sviluppo umano integrale e perfino dell’intelligenza artificiale.
Ventitré capitoli scritti da differenti personalità di spicco della teologia, della filosofia, dell’arte, della cultura e della spiritualità. Tra gli autori, i cardinali José Tolentino de Mendonça, Gianfranco Ravasi, Marcello Semeraro, Mauro Gambetti, la scrittrice Edith Bruck, la professoressa Angela Ales Bello, monsignor Dario Edoardo Viganò. Un’opera collettiva, insomma, che aiuta a riscoprire e a restituire il Giubileo nella sua integralità, come tempo di gioia e di giubilo, tempo di grazia e paradigma della vita cristiana.
Secondo la logica che ha guidato la curatela affidata a don Giovanni Emidio Palaia, già alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore, presbitero, docente universitario e scrittore, Ph.D. in Filosofia politica e docente di discipline etiche e teologiche, membro della Pontificia Accademia Mariana Internationalis e direttore del gruppo di lavoro e della collana interdisciplinare «Mariologia, Persona, Arte, Città, Cultura e Salute».




