Il prossimo 27 aprile, a Roma, Carlo Acutis verrà proclamato santo. Il giovane milanese, morto a soli 15 anni nel 2006 per una leucemia fulminante, è già venerato da milioni di persone in tutto il mondo: da Londra all’Argentina, passando per Germania e Francia. Un culto che coinvolge soprattutto i più giovani, che si immedesimano facilmente nella vita di un (futuro) Santo loro coetaneo. Sono loro, infatti, ad animare le veglie di preghiera, a recarsi sulla sua tomba ad Assisi e persino a riscoprire il culto delle reliquie.
Il Segno di aprile ha indagato le ragioni di questo fenomeno, parlando sia con esperti (tra gli altri monsignor Ennio Apeciti, responsabile del servizio diocesano per le cause dei Santi e consultore del Dicastero per le cause dei Santi a Roma), sia con un gruppo di adolescenti che si sono recati in pellegrinaggio da Assisi, sulla tomba di Carlo Acutis. Ragazzi e ragazze che vedono in lui un giovane autentico e “riuscito”, che ha vissuto la sua vita in modo pieno, un esempio di santità con cui è possibile immedesimarsi.
Gli 80 anni dalla Liberazione
Quest’anno si celebrano gli ottant’anni dalla Liberazione: Il Segno propone un excursus storico e corale tra i «ribelli per amore», come li definì in una preghiera uno di loro, il beato Teresio Olivelli. Sacerdoti e suore, religiosi e laici ambrosiani che, anche a costo della propria vita, si opposero al nazifascismo salvando la vita a ebrei e partigiani. Mariapia Garavaglia, presidente dell’Associazione nazionale partigiani cristiani, invita alla vigilanza: perché le guerre di oggi ci ricordano che la democrazia non è conquistata per sempre, ma va costruita giorno per giorno, rammentandoci traguardi come il suffragio universale con il voto alle donne.
A ottant’anni dalla fine della guerra assistiamo a una corsa al riarmo da parte di un’Europa armata male, in maniera frammentata e disomogenea. Raul Caruso, professore di Economia politica all’Università Cattolica, si domanda se questo contribuisca o meno alla credibilità dei Paesi europei, per concludere che solo una maggiore coesione e unione di intenti possano costituire strumenti reali di costruzione della sicurezza e anche della pace.
Nel periodo pasquale, con la fotonotizia dal monastero siriano di Mar Musa fondato nel 1992 dal gesuita Paolo Dall’Oglio, giunge una preghiera di pace e concordia che richiama ad azioni concrete. Il direttore Fabio Landi, nell’Editoriale, cita la nebbia di cui parla il Vangelo che cela un altrove di riconciliazione.
La visita pastorale e la storia del cappellano malato
Tornando in Diocesi, il Decanato di Oggiono, nella Brianza lecchese, si prepara alla visita di fine aprile dell’Arcivescovo: qui il legame tra sacerdoti e parrocchiani ha fatto fiorire tante proposte pastorali e di volontariato. Senza trascurare un forte attaccamento alla storia locale e una fede che ancora affonda nella tradizione.
La rubrica “Vita da prete” racconta la toccante storia di don Claudio Dell’Orto, cappellano all’Istituto Gaetano Pini di Milano e in una Rsa, sofferente di Parkinson dal 2019: «Malato tra i malati», come si definisce, con una fragilità che non è vissuta come un limite, ma come un’ulteriore opportunità di evangelizzazione.
Accompagnare, discernere e integrare sono i vocaboli che guidano l’azione della Chiesa nei confronti di separati e divorziati: don Michele Aramini, responsabile dell’Ufficio diocesano per l’accoglienza dei fedeli separati, risponde alle domande più frequenti delle coppie che, con l’aiuto di un sacerdote o di un laico formato, possono anche riavvicinarsi ai sacramenti.
La povertà alimentare
Tra le diverse forme di povertà, quella alimentare ha registrato livelli di crescita significativi, nella difficoltà delle persone a provvedere al proprio sostentamento in quantità e qualità adeguata. Ne parlano Andrea Fanzago, responsabile dell’Area povertà alimentare di Caritas ambrosiana, e Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca.
Una campagna sul diritto alla residenza di più di ottanta realtà del Terzo settore chiede l’intervento del Comune di Milano, perché sempre più persone e famiglie, con un affitto in nero o in subappalto, non potendo registrare la residenza, non possono accedere a diversi servizi essenziali. Una condizione che riguarda anche molti lavoratori italiani.
A Lecco e nel Lecchese alcune Residenze sanitarie assistenziali hanno aperto le porte a studenti di diverse età, a gruppi scout e bambini, per svolgere attività insieme agli anziani. L’iniziativa sta avendo successo e offre un arricchimento reciproco, creando legami affettivi e migliorando il benessere degli ospiti.
Sempre a Lecco, in una scuola secondaria di secondo grado, è alla sua terza edizione un progetto in cui gli studenti mettono in scena, in un impegno a 360 gradi, I promessi sposi: oltre a stimolare la creatività e il lavoro di gruppo, l’iniziativa intende recuperare e attualizzare un romanzo imposto dal programma.
Genitori: come si cambia
Essere genitori comporta cambiamenti non solo biologici e psicologici, ma anche una trasformazione sociale e identitaria. Per contrastare l’isolamento e la solitudine delle neo-mamme e papà servono interventi strutturati e continuativi e un investimento nella formazione degli operatori sanitari e socio-educativi: un convegno ha analizzato le esperienze sul territorio. Ne parla Laura Boati, psicologa perinatale e referente per la formazione della Fondazione ambrosiana per la vita.
Lo spazio «Laudato si’» propone l’intervista a Riccardo Valentini, premio Nobel per la pace come membro del gruppo scientifico delle Nazioni Unite dedicato allo studio dei cambiamenti climatici. Nella sfida per la transizione ecologica la produzione di cibo è responsabile del 30% delle emissioni di gas serra: combattere lo spreco alimentare è fondamentale e ognuno può contribuire anche con piccoli gesti quotidiani.
Le altre rubriche
«Luoghi di Lombardia» ci conduce in Val Serina (Bg), dove, nella chiesa del Corpus Domini, vivaci affreschi quattrocenteschi raccontano la freschezza del Vangelo. Arte anche negli appuntamenti da non perdere e nelle “Meraviglie ambrosiane”, per arrivare al podcast con Il cavaliere a rotelle, condotto da Ilaria Sesana e prodotto da Ledha e Uildm, e alle serie tv con il disturbante Adolescence (Netflix), diretto dal regista britannico Philip Barantini, che racconta il mondo degli adolescenti e del bullismo.
E, ancora, cinema, teatro, news e gli appuntamenti con le consuete rubriche di letteratura, pubblicità, mondo giovanile, scuola, famiglia, confini, solidarietà.




