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Fom

«Give me five», educare i ragazzi all’uso consapevole del denaro

C’è anche la prevenzione del gioco d’azzardo nel progetto promosso da diverse realtà, i cui risultati saranno presentati il 29 settembre al Museo Diocesano e che dallo stesso giorno sarà fruibile a tutti sulla piattaforma online «OraMIformo»

26 Settembre 2023
Un momento del corso

Sono arrivati al termine di un percorso insolito nelle aule di scuola, ma che ha toccato un tema, quello dell’uso consapevole del denaro, ben presente nella vita di tutti i giorni. Venerdì 29 settembre, alle 10.30 presso il Museo Diocesano di Milano (piazza Sant’Eustorgio 3), i ragazzi delle scuole superiori “Alessandro Manzoni” e “Carlo Porta” e dell’istituto professionale Enfapi di Erba racconteranno come sono diventati protagonisti di «Give me five».

Si tratta del progetto che la Fondazione per l’Educazione Finanziaria (FEduF) ha promosso insieme alla Fom e alla Comunità pastorale Madonna di Campoè, con il contributo di Regione Lombardia, per dare ai ragazzi le prime indispensabili competenze finanziarie; ma anche per intervenire in situazioni di fragilità (come quella dei Neet, i ragazzi che non studiano e non lavorano) e per prevenire il gioco d’azzardo. Nelle cinque azioni messe in campo durante lo scorso anno scolastico nell’Erbese si è aggiunto un laboratorio di arteterapia, stimolando i ragazzi a esprimere anche in forma artistica il loro rapporto coi soldi. Infine, anche alcuni educatori della Fom sono stati formati ai temi dell’educazione finanziaria.

Un progetto pilota, questo, che ora diventerà per tutti. È infatti anche sulla base dei corsi tenuti nelle scuole che gli esperti di FEduF hanno realizzato un corso sull’uso consapevole del denaro, che dallo stesso 29 settembre sarà disponibile gratuitamente online sulla piattaforma “OraMIformo” della Fom. «I materiali sono pensati per essere usati, anche in oratorio, direttamente negli incontri coi ragazzi», spiega l’educatore Marco Butti.

Gli studenti esprimono in forma artistica il loro rapporto con il denaro

Damiano Meregalli, formatore che ha seguito il progetto a Erba, conferma che le occasioni che i più giovani hanno per gestire il denaro, soprattutto grazie al digitale, sono ormai moltissime e spesso sconosciute anche al mondo degli adulti. Come l’acquisto delle criptovalute, che qualcuno fa con i primi stipendi. Oppure i giochi pay to win, in cui si sale di livello acquistando oggetti o abilità particolari all’interno del videogame. Ma c’è anche, più semplicemente, il tema di come gestire la “paghetta” settimanale: «I ragazzi sono stati aiutati ad andare oltre l’immediato – spiega Meregalli -, considerando per esempio che anche un piccolo vizio giornaliero come le sigarette, alla lunga, può diventare insostenibile».

Ancora, c’è il tema delle scommesse, spesso viste anche come occasione di guadagno facile. «Il denaro è un argomento difficile da affrontare, che divide: c’è chi nasce ricco e chi povero, c’è chi perde la testa per i soldi. Ma – riconosce uno degli alunni – nel corso abbiamo potuto parlarne in modo chiaro e semplice». A questo punta il corso che sarà disponibile sulla piattaforma della Fom: fornire, agli educatori, uno strumento per affrontare con consapevolezza il tema insieme ai ragazzi.