In questo anno del Giubileo – che si sta rivelando in modo imprevedibile per tutta la Chiesa – sarà un’estate speciale, con esperienze che riempiranno il cuore e i sogni di tantissimi giovani, «Chiamati a guardare in Alto». Come si intitola la serata del 21 giugno, quando sono invitati a ritrovarsi a Lecco (come fecero nel 2023 prima della Giornata mondiale della Gioventù) per prendere parte al Festival della Speranza e accogliere il mandato che l’Arcivescovo darà loro. Molti saranno i giovani, anche ambrosiani, che andranno a Roma, per il loro Giubileo.

A Roma per il Giubileo dei Giovani
Tra loro Alessia Bomba, 23 anni, che dal Decanato di Appiano Gentile parteciperà con il gruppo del suo oratorio, e racconta: «La GMG di Lisbona è stata la prima esperienza in cui ho effettivamente sperimentato una Chiesa giovane. Vivere il Giubileo di quest’anno si lega all’invito ricevuto dal caro papa Francesco ad “alzarsi” e al desiderio di essere davvero testimoni di quella speranza più grande che possiamo ricevere solo da Dio. Sarà anche l’occasione di incontrare e conoscere papa Leone XIV e ascoltare ciò che lui vorrà consegnare ai giovani come parole e gesti di speranza da portare nelle nostre vite. Essere uomini e donne fatti per il cielo e chiamati a guardare in alto penso che per me voglia dire proprio questo: essere capaci di guardare a Lui come nostra unica fonte di vera speranza e saper essere testimoni di quello che riceviamo nel nostro mondo in cui la speranza sembra sempre più celata e carente».

Sul “cammino dei migranti” con Caritas Ambrosiana
Altri invece vivranno il Giubileo attraverso esperienze di missione, servizio e volontariato, in Italia o anche in altri Paesi del mondo. «Siamo invitati a tendere sempre verso l’alto non in modo individuale, ma come collettività, senza focalizzarci e concentrarci solo su noi stessi ignorando ciò che sta intorno a noi, ma ponendo uno sguardo sull’altro», commenta Benedetta Balestrieri. A 18 anni ha compiuto la scelta significativa del Cantiere della solidarietà di Caritas Ambrosiana che si terrà in Liguria, un cantiere itinerante “sul cammino dei migranti” che, passando da Genova, Savona e Ventimiglia, si dirigono al confine tra l’Italia e la Francia: «Ho scelto quest’esperienza, “lungo i confini della speranza”, per conoscere un po’ più da vicino la realtà dei migranti che, nonostante le differenze, sento che mi tocca nel profondo, nella vita di tutti i giorni». Una triste condizione alla quale non possiamo rimanere indifferenti. «Aiuterò come posso, con la distribuzione dei viveri, attività manuali, animazione con bambini e ragazzi. Spero che si creerà un bel gruppo tra noi volontari, che possa facilitare la condivisione delle emozioni belle, ma anche delle fatiche».

Con «Csi per il mondo» in Camerun
Fresco di laurea, Simone Andreoni, 23 anni, con i ricordi dell’esperienza vissuta tre anni fa in Mozambico con i giovani della sua parrocchia, dedicherà l’estate a un volontariato internazionale particolare, che si fonda sullo sport come mezzo educativo: da Cernusco sul Naviglio, con fiducia e speranza, volerà fino in Camerun con i volontari di «Csi per il mondo», pronto a “restituire” con la carità quanto in questi anni sente di aver ricevuto dalla vita, mostrando agli altri che si può parlare un linguaggio diverso, il linguaggio dell’amore. «Penso che essere uomini e donne per il cielo significa che ognuno di noi è chiamato a qualcosa di grande, dobbiamo solo scoprire a cosa, e vivere esperienze significative può aiutare. È però necessario sapere andare oltre le apparenze, guardare più in là, vedere della bellezza dove nessuno la vede, per poter essere davvero portatori di speranza in un mondo in cui troppo spesso non la si riesce a vedere… Metterò a disposizione la mia esperienza di animatore ed educatore dell’oratorio, di allenatore di pallavolo, tutto quello che sono. Spero che la missione possa aiutarmi a capire qualcosa in più di me stesso e delle mie relazioni con gli altri».
Un progetto del Pime in Bangladesh
Sta partecipando al progetto Mission Exposure organizzato in collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore e Pime, Pietro Vaghi, 24 anni, di Usmate Velate: «Dopo incontri di formazione e attività, quest’estate partirò per il Bangladesh. Presterò il mio servizio, per un mese, presso una missione del Pime, in una parrocchia tutt’ora in costruzione, per stare con i ragazzi che la frequentano». Un contesto sicuramente diverso da qui: la situazione del Bangladesh è molto difficile a causa di sovraffollamento, inquinamento, povertà, ecc. «Sarà la prima volta che vivrò un’esperienza del genere. I motivi? La volontà di ampliare il mio sguardo sulla realtà vivendo una quotidianità completamente diversa da quella presente, per incontrare le persone che vivono lì, così diverse da me, ma allo stesso tempo così uguali. Siamo chiamati a guardare in alto, perché c’è la volontà di vivere la vita intensamente e di far sì che sia piena: l’unico modo è farlo al servizio di Qualcuno, portandolo in ogni angolo del mondo e cercandolo all’interno di ogni circostanza».
I numeri
Come Alessia, Benedetta, Simone e Pietro, tanti saranno i giovani che quest’estate vivranno esperienze significative, che li aiuteranno ancora di più a “guardare verso l’Alto”.
Al Giubileo dei Giovani parteciperanno 4200 giovani ambrosiani, provenienti da parrocchie e oratori o da movimenti e associazioni della Diocesi di Milano.
Per l’edizione 2025 dei Cantieri della solidarietà di Caritas Ambrosiana, 49 sono i giovani che vivranno l’esperienza dei Cantieri, accompagnati da 9 coordinatori, per un totale di 58 giovani. Sono distribuiti in 9 campi: 2 in Italia (Liguria e Calabria), 7 all’estero (Bosnia, Cipro, Kenya, Nicaragua, Perù, Filippine ed Indonesia).
Con il progetto di «Csi per il mondo» nell’estate 2025 sono 11 i giovani volontari che svolgeranno il loro servizio: 7 in Camerun e 4 in Burundi.
Con il Pime partiranno in 34 con il progetto Mission Exposure con destinazioni: Bangladesh, India, Vietnam, Thailandia, Madagascar, Messico, Brasile e Bolivia. 31 i giovani della Diocesi di Milano che, invece, con il cammino Giovani e Missione, vivranno un’esperienza in missione, in questi Paesi: Papua Nuova Guinea, Bangladesh, India, Filippine, Thailandia, Hong Kong, Brasile e Camerun.