Mercoledì 20 dicembre, alle 15, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, si recherà in visita alla sede del quotidiano cattolico Avvenire (piazza Carbonari 3, Milano), dove incontrerà giornalisti, collaboratori e il personale tecnico e amministrativo e presiederà una celebrazione eucaristica.
Nel messaggio diffuso in occasione della Giornata diocesana del quotidiano cattolico (12 novembre), monsignor Delpini, esprimendo la sua riconoscenza a chi cura e promuove Avvenire, auspicava proprio «un’occasione per fare di questa gratitudine una festa condivisa». E sottolineava: «I cristiani devono avere qualche cosa da dire sugli argomenti di cui si discute in ufficio, in treno, nella cerchia degli amici, negli incontri occasionali. Ma per avere qualche cosa da dire è necessario essere informati, attingere a fonti affidabili su quello che capita, evitare di censurare i dati in base a una tesi che è già consolidata perché funzionale agli interessi dominanti. Per questa informazione pacata, per l’attenzione a confrontare opinioni diverse, per l’apertura a notizie che provengono anche da angoli di mondo trascurati dai notiziari attenti solo al cortile di casa, mi sento di raccomandare la lettura, l’abbonamento, la diffusione di Avvenire».
Per Delpini il quotidiano – appena entrato nel 50° anno di vita, essendo stato fondato il 4 dicembre 1968 – «è uno strumento utile e merita di essere meglio utilizzato nelle comunità cristiane. Solo un utilizzo più corale può renderlo anche migliore, attento a farsi luogo di incontro della molteplicità delle sensibilità presenti nella comunità cristiana, disponibile anche a essere critico e autocritico per rendere possibile il passo più avanti nel servizio al bene comune».