Dopo l’inaugurazione in Aula Nervi, il 25 gennaio scorso, in occasione del Giubileo del Mondo della Comunicazione, e una serie di altre esposizioni, riprende il viaggio della mostra «Comunicare la speranza. Un’altra informazione è possibile», un’iniziativa promossa dalla Società San Paolo e dalle Figlie di San Paolo con il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione e del Dicastero per la Comunicazione, e affidata per la realizzazione all’agenzia Mediacor, sotto la regia di Paolo Pellegrini e Simona Borello.
La mostra è nata da un’idea dei giornalisti Francesco Antonioli e Gerolamo Fazzini. I due si sono interrogati su come il giornalismo, al di là della giusta denuncia, possa anche comunicare fiducia, attesa di un futuro migliore, e su cosa abbia da dire il Giubileo al mondo dei comunicatori e dei media. Ne è venuto fuori un prodotto di forte impatto che riporta all’attenzione storie di colleghi di tutto il mondo – alcuni dei quali, anche a rischio della propria vita, hanno continuato a svolgere il loro lavoro e a ricercare verità e giustizia – e sottolinea come il giornalismo abbia ancora un grande ruolo e una chiara missione da compiere.
L’iniziativa vede anche il patrocinio di Copercom (Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione), Fesmi (Federazione Stampa Missionaria Italiana), Fisc (Federazioni Italiana Settimanali Cattolici), associazione Meter, Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) e WeCa (Associazione WebCattolici Italiani).

Il percorso
In 24 agili pannelli presentati con una grafica accattivante, la mostra lancia agli operatori della comunicazione, sulla scorta degli inviti di papa Francesco, un forte appello alla corresponsabilità. La mostra – fruibile in più lingue, tramite un apposito QRcode – chiede a ciascuno di ripensare al proprio ruolo a servizio della collettività, così da rinsaldare la dimensione civile della professione del comunicatore, a maggior ragione se si rifà ai valori cristiani.
I pannelli sono pieni di dati, notizie, storie, statistiche aggiornate. Tra i molti spunti interessanti che emergono, c’è quanto segnala il Digital News Report, lo studio più autorevole sull’andamento dei media e dell’informazione condotto annualmente dal Reuters Institute for the Study of Journalism. L’edizione 2024 ci restituisce un panorama in profonda trasformazione in cui si delineano alcuni trend: la sensazione in molti utenti di un eccesso di informazione, difficile da gestire; l’insistenza sulle bad news da parte dei media e un problema di credibilità degli operatori dell’informazione. Il tutto provoca l’inquietante fenomeno noto come news avoidance, l’allontanamento dall’informazione da parte di un segmento crescente di pubblico, un dato che presenta preoccupanti ripercussioni in ordine alla qualità della democrazia. Il percorso si conclude con la riscoperta della feconda eredità di don Giacomo Alberione e suor Tecla Merlo, fondatori e ispiratori profetici nel loro tempo, figure il cui messaggio merita di essere riletto e riproposto anche oggi.

Le date
Tanti i prossimi appuntamenti in cui la mostra sarà visitabile.
Particolarmente significativo quello che si svolgerà a Milano sabato 10 maggio in occasione del Giubileo del mondo della comunicazione della diocesi, nell’Aula Manzoni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: la mostra farà da cornice al convegno «Uscire dalla bolla: comunicazione e Chiesa, oltre gli stereotipi» (leggi qui).
Di grande interesse anche l’incontro a Brescia, dove la mostra sarà allestita dal 9 al 19 maggio presso lo Spazio Montini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione della celebrazione del Giubileo diocesano del mondo della comunicazione. Nell’incontro (organizzato da Centro Pastorale Ucsc – Brescia, Diocesi di Brescia – Ufficio per le Comunicazioni Sociali), in programma lunedì 12 maggio presso la Sala della Gloria dalle 10.30, interverranno il vescovo monsignor Pierantonio Tremolada e uno dei curatori, il professor Gerolamo Fazzini, docente di Media e Informazione al Dams dell’Università Cattolica di Brescia.

A Trento invece, la mostra, in esposizione dal 29 al 30 maggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (2 giugno 2025), sarà inaugurata giovedì 29 con un incontro presso il Polo Culturale Vigilianum (via Endrici 14) alle 15. Interverranno Gerolamo Fazzini, giornalista e curatore della Mostra per Società San Paolo, Vincenzo Varagona, presidente nazionale di Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana), e monsignor Lauro Tisi, arcivescovo di Trento.




