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Aiuti

Caritas Ambrosiana apre una raccolta fondi a sostegno della Toscana

Sono partiti oggi da Burago i primi volontari di Caritas Ambrosiana con gli aiuti per il territorio e la popolazione vittime dell'alluvione del 3 novembre. Gualzetti: «Ci prepariamo a un affiancamento che potrà essere di lungo periodo»

7 Novembre 2023
Vigili del Fuoco al lavoro dopo l'alluvione in Toscana (Foto: Vigili del Fuoco)

È partita questa mattina dal magazzino di Burago la prima squadra di operatori e volontari che Caritas Ambrosiana ha deciso di inviare nei territori della Toscana, colpiti nel corso della settimana scorsa da una pesante alluvione.

La squadra porta con sé attrezzature e materiali (pompe, idropulitrici, kit di prodotti specifici) da utilizzare per lo svuotamento degli edifici da acqua e fango e per la loro successiva pulizia e igienizzazione. In un secondo tempo, entreranno in scena anche i deumidificatori, in vista di una completa asciugatura degli ambienti.

Ogni operazione, secondo un metodo di lavoro confermato negli scorsi mesi nei territori alluvionati di Emilia e Romagna, sarà concordata con le realtà Caritas locali, in questo caso le Caritas diocesane di Firenze e Prato, che hanno chiesto aiuto alla rete Caritas nazionale e all’organismo ambrosiano. Il lavoro nelle case sarà occasione anche per un attento ascolto delle persone e delle famiglie e dei titolari di piccole imprese che hanno subito danni, al fine di intercettare ulteriori bisogni di natura sociale e valutare eventuali risposte integrative.

I volontari e le attrezzature ambrosiani avranno la loro base operativa allo Spazio Reale di Campi Bisenzio. Dopo il primo intervento di questi giorni, verrà stabilito se è necessario inviare nuovi aiuti e altre squadre di volontari. Caritas Ambrosiana ha inoltre stanziato 50 mila euro per le prime urgenze, mentre per dare continuità agli aiuti ha lanciato una raccolta fondi specifica, contando sulla consueta generosità di fedeli e cittadini donatori.

«Anche in questo caso – ha dichiara Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana – ci prepariamo a un affiancamento che potrà essere di lungo periodo. Siamo ancora molto vicini, a sei mesi di distanza dal disastro che ha colpito le loro terre, alle popolazioni dell’Emilia Romagna: non basta pulire e asciugare, per ritessere comunità lacerate. Occorre non smettere di aiutare, ascoltare le fatiche, condividere nuovi progetti».

A partire dallo scorso maggio, Caritas Ambrosiana ha inviato nei territori della Romagna 105 volontari (sui 650 coordinati dal Centro operativo regionale Caritas), che hanno fornito circa 1.750 ore di volontariato e aiutato più di 200 nuclei famigliari, intervenendo nelle loro abitazioni. La collaborazione con Caritas Faenza sta proseguendo, sia attraverso la messa a disposizione di deumidificatori per completare l’opera di asciugatura di edifici, sia per collaborare alla rinascita del centro diurno per anziani parzialmente non autosufficienti «Cimatti» a Faenza e al ripristino dell’oratorio e del centro sportivo di Sant’Agata sul Santerno, in provincia di Ravenna. In totale, Caritas Ambrosiana ha sinora stanziato, a copertura degli interventi in Romagna, circa 350 mila euro.

Per sostenere la raccolta fondi di Caritas Ambrosiana

  • CON CARTA DI CREDITO ONLINE: il link alla pagina dedicata
  • IN POSTA C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via S. Bernardino 4 – 20122 Milano
  • CON BONIFICO C/C presso il Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700

Causale: Emergenza alluvione Toscana / Le offerte sono detraibili fiscalmente (le informazioni sono disponibili qui)