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Docufilm

«Avrò cura di te», la vita consacrata di fronte alla pandemia

Pubblichiamo il video realizzato da Itl e Arcidiocesi sulle storie di tre consacrate a contatto con il dramma del Covid e l’emergenza spirituale che ne è scaturita. Interventi dell’Arcivescovo e di monsignor Martinelli

1 Febbraio 2022

Tre esperienze di donne consacrate negli sconvolgimenti generati dalla pandemia da Covid-19: un risvolto inedito di come la vita consacrata possa contribuire a far fronte all’emergenza spirituale che sta segnando sempre più persone con il protrarsi della pandemia. C’è questo nel video «Avrò cura di te. Storie di vita consacrata di fronte alla pandemia», realizzato da Itl in collaborazione con l’Arcidiocesi di Milano, in occasione della Giornata mondiale della Vita consacrata. Un docufilm che tra testimonianze e immagini racconta come sia stato possibile fare fronte all’onda d’urto devastante della pandemia.

Le storie

Nei 12 minuti di video si incrociano i racconti di suor Maria Teresa, benedettina in un monastero di clausura nel cuore di Milano, che durante e dopo il lockdown del 2020 ha risposto a centinaia di telefonate e mail di persone sole e senza speranza, di suor Teresa, comboniana inviata dal Portogallo a Erba (Como) per assistere le 70 consorelle di una casa di riposo, 20 delle quali sono poi morte di Covid, e di Sandra, consacrata delle Piccole Apostole della Carità e neurologa infantile, che alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco) cura i piccoli con gravi disabilità e cerca di sostenere famiglie che in questo tempo vivono un dramma nel dramma. 

Il docufilm raccoglie anche le riflessioni del Vicario episcopale per la Vita consacrata, monsignor Paolo Martinelli, e dell’Arcivescovo, secondo cui «l’emergenza spirituale può trovare nell’esperienza della vita consacrata non una soluzione, non la risposta a tutti i problemi, ma una dimostrazione di quello che la fede può produrre».

Prima tappa

Il video rappresenta la prima tappa di un più ampio progetto comunicativo che, come spiega monsignor Martinelli, nei prossimi mesi «vorrebbe esprimere l’attenzione e la valorizzazione da parte della Diocesi ambrosiana per la vita consacrata in tutte le sue forme e presentarne la ricchezza e l’attualità nell’oggi. L’obiettivo specifico è presentare il prezioso contributo che la vita consacrata è stata ed è in grado di dare in situazioni critiche, come è successo nel periodo della pandemia, e in ogni situazione nella quale sono in gioco la verità e l’autenticità dell’umano».

Secondo un programma che verrà via via precisato, nell’ambito del progetto saranno realizzati eventi con caratteristiche e destinatari diversi: seminari di studio su figure e testi significativi nell’ambito della spiritualità della vita consacrata, conferenze, mostre, incontri di preghiera.