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Pime

AsiaNews, Mario Ghezzi nuovo direttore

Cambio alla guida dell'agenzia di informazione: Bernardo Cervellera parte per la missione a Hong Kong. Giorgio Bernardelli coordinatore editoriale

1 Giugno 2021
Padre Mario Ghezzi e Giorgio Bernardelli

Cambio al vertice di AsiaNews, l’agenzia quotidiana di informazione promossa online dai missionari del Pime sull’attualità di un continente ogni giorno più significativo per il futuro del mondo. Da oggi padre Mario Ghezzi, missionario del Pime di 54 anni, subentra come direttore responsabile al confratello padre Bernardo Cervellera, che dal 2003 ha diretto AsiaNews facendola crescere fino a far diventare la testata online www.asianews.it un sito in quattro lingue (italiano, inglese, cinese e spagnolo) riconosciuto a livello internazionale come fonte autorevole su quanto accade in tanti Paesi di questo Continente. Come da lui stesso annunciato qualche giorno fa, padre Cervellera a 69 anni si prepara a ripartire quest’estate per la missione a Hong Kong.

Ad AsiaNews padre Mario Ghezzi – che dal 2018 è presidente della Fondazione Pime e guida il Centro missionario di via Monte Rosa 81 a Milano – sarà affiancato come coordinatore editoriale da Giorgio Bernardelli, giornalista dei media Pime con alle spalle anche una lunga esperienza all’interno della redazione del quotidiano Avvenire. La logica è quella di un’integrazione più stretta tra l’agenzia AsiaNews e la rivista del Pime Mondo e Missione, integrando le professionalità giornalistiche delle due redazioni. Per questo la sede di AsiaNews si sposterà nelle prossime settimane da Roma a Milano, mantenendo però immutato il rapporto con tutti i corrispondenti dall’Asia e con gli altri collaboratori che dall’Italia hanno aiutato in questi anni padre Cervellera a rendere AsiaNews una voce conosciuta e stimata in tutto il mondo.

«Assumo questo incarico con un profilo inevitabilmente diverso rispetto a quello di padre Bernardo – commenta padre Mario Ghezzi in un editoriale pubblicato oggi sul sito di AsiaNews -. Non sono un giornalista, ma come lui sono un missionario del Pime, istituto che fin dalle sue origini – ormai più di 170 anni fa –  ha l’Asia nel cuore e ambisce a far incontrare con il Vangelo i suoi popoli e le sue culture. Personalmente ho vissuto per quasi 20 anni questa sfida in Cambogia, nella periferia di una città come Phnom Penh, segnata da un passato doloroso, ma anche da tante altre contraddizioni che attraversano il mondo di oggi. Proprio lì, partendo dai più piccoli, ho visto però che anche dove nessuno aveva mai sentito parlare di Gesù un semplice seme gettato può far nascere un modo nuovo di guardare alla realtà che sta intorno a noi. Ed è proprio quanto mi piacerebbe che AsiaNews, con il suo racconto a tutto campo dell’Asia di oggi, generasse ogni giorno in chiunque si imbatte nelle sue notizie».

«Ogni giorno – continua padre Ghezzi – su questo sito raccontiamo l’Asia non per il gusto esotico di proporre storie da Paesi lontani. Non lo facciamo nemmeno per tener piantata una bandierina in una regione del mondo su cui oggi si addensano tante nubi. Se parliamo di questo continente è solamente per dare voce a un’umanità che da Hong Kong ai monti della Thailandia, dal Myanmar fino alle periferie esistenziali di Tokyo, oggi ci sta parlando. Insieme a questi popoli, in missione, abbiamo riscoperto la forza liberante del Vangelo di Gesù anche là dove i cristiani sono un piccolo gregge, spesso anche perseguitato. Ed è con loro che abbiamo capito che il mondo diventa irrimediabilmente più povero se corre dietro solo a chi è ricco e potente».

«Da parte del Pime – aggiunge ancora il nuovo direttore di AsiaNews – non c’è nessuna intenzione di ridimensionare questa esperienza, che riteniamo tutti un patrimonio importante. Vi saranno ovviamente delle novità, come è logico che sia quando c’è un avvicendamento alla guida di una redazione. Ma il racconto senza sconti di ogni notizia di cronaca che arriva dall’Asia, l’attenzione al tema della libertà religiosa in ogni sua declinazione, la valorizzazione delle esperienze delle Chiese locali, le storie su come il Vangelo genera speranza anche nei contesti più dimenticati, continueranno a essere il tratto distintivo di AsiaNews».

«A padre Bernardo Cervellera – conclude padre Ghezzi nel suo editoriale – va il ringraziamento mio personale e di tutto il Pime per la dedizione con cui ha svolto il suo servizio in questa agenzia. Come lui stesso ha scritto, sono stati 18 anni di missione in una frontiera complessa come quella della comunicazione. Siamo sicuri che la stessa passione per il Vangelo lo accompagnerà anche nel suo nuovo ministero a Hong Kong, in quel mondo cinese che così profondamente ama».

Da parte sua nell’editoriale di commiato pubblicato già qualche giorno fa sul sito dell’agenzia padre Bernardo Cervellera aveva scritto: «Parlando della mia nuova (e antica) destinazione, qualche media ha ipotizzato tensioni col Vaticano sulla posizione che AsiaNews ha nei confronti della Chiesa in Cina e sull’Accordo sino-vaticano, che avrebbero costretto i miei superiori al mio allontanamento. In realtà, il mio andare a Hong Kong e in Cina è un avvicinamento alla mia missione primaria, a un punto caldo e sanguinante del pianeta, dove soffrono popolo, cristiani e religioni, e dove un gigante autoritario come la Cina diffonde ondate di inquietudine sul resto del mondo. Proprio lì è importante che risuoni e sia testimoniata la salvezza e la speranza che Gesù Cristo ha portato per ogni uomo e donna, anche per chi è prigioniero di un regime, anche per chi costruisce il futuro del proprio popolo sulla schiavitù politica o sull’apparente falsa libertà del consumismo, che è l’altra faccia di una schiavitù della produzione e del materialismo. Per questo io sono grato ai miei superiori per questa decisione».