Per la prima volta l’Unità pastorale di Olgiate Molgora, S. Zeno e Calco hanno organizzato quest’anno un oratorio estivo riservato agli adolescenti «che non sono già impegnati come animatori perché non sono stati scelti o non sono interessati», dice don Valter Anzani, responsabile di Pastorale giovanile del decanato di Brivio. Per la verità l’iniziativa era stata avviata l’anno scorso in via sperimentale in una sola parrocchia e ora è stata allargata con successo. «Riteniamo utile questa attenzione nei confronti degli adolescenti, anche per non lasciarli nella noia", spiega il sacerdote. "È una realtà molto interessante e variegata, tra loro c’è chi frequenta l’oratorio, ma anche chi normalmente ne sta fuori. Inoltre hanno alle spalle esperienze scolastiche diverse". L’oratorio feriale, frequentato da una ventina di adolescenti, è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 18, e si svolge a Monticello di Olgiate, «un luogo carino dove c’è una chiesetta (Santi Rocco e Sebastiano), un campetto di calcio e alcuni locali che di solito utilizziamo per la Scuola della Parola con i giovani». L’esperienza si concluderà il 17 luglio dopo cinque settimane di «attività, gite e sano divertimento». La giornata-tipo prevede l’accoglienza, laboratori di cucina e musica, merenda, gioco insieme (calcio, pallavolo, ping-pong, calcetto…).
«Tenendo conto che la presenza dei ragazzi è molto varia, ognuno con la sua storia e sensibilità – dice don Valter -, ci siamo dati alcuni obiettivi minimi, oltre al valore dell’amicizia e della condivisione, chiediamo il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente in cui vivono. Inoltre cerchiamo di valorizzare i loro talenti e capacità e li invitiamo ad ascoltare le idee di tutti. Li aiutiamo anche a scoprire nella loro vita la presenza di Dio e per non perdere di vista alcuni valori come quello della preghiera, nel pomeriggio è previsto un momento insieme».
La gita settimanale viene decisa con gli adolescenti «per coinvolgerli e tener conto delle loro esigenze». La prima uscita è stata a Mandello con salita a piedi fino a località Campelli: «Gli ho fatto fare 800 metri di dislivello e nella discesa abbiamo fatto un percorso naturalistico molto bello sfruttando le guide locali». Martedì sono stati a Piuro, alle cascate dell’Acqua Fraggia, quindi tappa a Savogno e poi via lungo un sentiero panoramico.
Mercoledì è giorno di piscina perché «non si può non portarli», ma «abbiamo fatto anche un percorso di formazione sul volontariato, che dovrebbe sfociare nella scelta di alcune atttività di servizio sul territorio già nelle prossime settimane».
L’oratorio estivo è gestito da due educatori fissi che stanno con gli adolescenti tutti i pomeriggi, «io faccio un salto ogni giorno e tengo informati i parroci sulle attività», spiega don Anzani. «Se ci crediamo questa iniziativa potrà avere un futuro». Per la prima volta l’Unità pastorale di Olgiate Molgora, S. Zeno e Calco hanno organizzato quest’anno un oratorio estivo riservato agli adolescenti «che non sono già impegnati come animatori perché non sono stati scelti o non sono interessati», dice don Valter Anzani, responsabile di Pastorale giovanile del decanato di Brivio. Per la verità l’iniziativa era stata avviata l’anno scorso in via sperimentale in una sola parrocchia e ora è stata allargata con successo. «Riteniamo utile questa attenzione nei confronti degli adolescenti, anche per non lasciarli nella noia", spiega il sacerdote. "È una realtà molto interessante e variegata, tra loro c’è chi frequenta l’oratorio, ma anche chi normalmente ne sta fuori. Inoltre hanno alle spalle esperienze scolastiche diverse". L’oratorio feriale, frequentato da una ventina di adolescenti, è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 18, e si svolge a Monticello di Olgiate, «un luogo carino dove c’è una chiesetta (Santi Rocco e Sebastiano), un campetto di calcio e alcuni locali che di solito utilizziamo per la Scuola della Parola con i giovani». L’esperienza si concluderà il 17 luglio dopo cinque settimane di «attività, gite e sano divertimento». La giornata-tipo prevede l’accoglienza, laboratori di cucina e musica, merenda, gioco insieme (calcio, pallavolo, ping-pong, calcetto…).«Tenendo conto che la presenza dei ragazzi è molto varia, ognuno con la sua storia e sensibilità – dice don Valter -, ci siamo dati alcuni obiettivi minimi, oltre al valore dell’amicizia e della condivisione, chiediamo il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente in cui vivono. Inoltre cerchiamo di valorizzare i loro talenti e capacità e li invitiamo ad ascoltare le idee di tutti. Li aiutiamo anche a scoprire nella loro vita la presenza di Dio e per non perdere di vista alcuni valori come quello della preghiera, nel pomeriggio è previsto un momento insieme».La gita settimanale viene decisa con gli adolescenti «per coinvolgerli e tener conto delle loro esigenze». La prima uscita è stata a Mandello con salita a piedi fino a località Campelli: «Gli ho fatto fare 800 metri di dislivello e nella discesa abbiamo fatto un percorso naturalistico molto bello sfruttando le guide locali». Martedì sono stati a Piuro, alle cascate dell’Acqua Fraggia, quindi tappa a Savogno e poi via lungo un sentiero panoramico.Mercoledì è giorno di piscina perché «non si può non portarli», ma «abbiamo fatto anche un percorso di formazione sul volontariato, che dovrebbe sfociare nella scelta di alcune atttività di servizio sul territorio già nelle prossime settimane». L’oratorio estivo è gestito da due educatori fissi che stanno con gli adolescenti tutti i pomeriggi, «io faccio un salto ogni giorno e tengo informati i parroci sulle attività», spiega don Anzani. «Se ci crediamo questa iniziativa potrà avere un futuro». – – L’esperienza al Quartiere Crocetta un patto educativo con il territorio (https://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.edit.deploy&oid=1839768) – Quando è la Comunità pastorale a organizzare l’estate dei bambini (https://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.edit.deploy&oid=1839802)
Novità
Oratorio estivo riservato agli adolescenti
Funziona l'esperimento dell'Unità pastorale di Olgiate Molgora, S. Zeno e Calco di dedicare una struttura alle attività per i ragazzi più grandi che altrimenti si annoierebbero
Luisa BOVE Redazione
10 Luglio 2009Gita alle cascate dell'Acqua Fraggia