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Giornata del Malato

L’Arcivescovo celebra a Santa Maria di Lourdes

Appuntamento mercoledì 11 febbraio alle 18. Il parroco don Sergio Gianelli�sottolinea l'importanza di una solidarietà «precisa, puntuale e ampia da parte di una comunità cristiana e della «benevolenza affettuosa» delle famiglie nei confronti dei malati

Sergio GIANELLI parroco di S. Maria di Lourdes - Milano Redazione

9 Febbraio 2009

Mercoledì 11 febbraio (memoria della prima apparizione della Madonna a Lourdes) è la quarta delle “quattro giornate” (famiglia, vita, solidarietà, malati) che il cardinale Tettamanzi ha chiesto di celebrare in unità. Un appuntamento significativo ci riguarda proprio quel giorno: l’Arcivescovo verrà in parrocchia (via Induno 12) a celebrare la Messa delle 18, alla quale sono stati invitati i genitori dei bambini da 0 ai 6 anni, quelli dei bambini battezzati negli ultimi anni e battezzandi nei prossimi mesi e i fidanzati che stanno percorrendo il cammino verso il matrimonio.
Questi fratelli sono stati convocati in parrocchia negli ultimi mesi e stanno aprendo relazioni di amicizia, speriamo anche di comunione fraterna, perché sanno quanto è necessaria la loro testimonianza e missione per la vita di una comunità cristiana. Essi hanno conosciuto la fatica di scegliere e di decidere che la vita della loro famiglia sia il primo grembo della vita cristiana annunciata e vissuta. È la loro conversione permanente, che non riguarda solo la loro persona o la coppia, ma vuole accompagnare anche la vita credente dei figli, adesso che sono bambini fino a quando saranno grandi. Mercoledì 11 febbraio (memoria della prima apparizione della Madonna a Lourdes) è la quarta delle “quattro giornate” (famiglia, vita, solidarietà, malati) che il cardinale Tettamanzi ha chiesto di celebrare in unità. Un appuntamento significativo ci riguarda proprio quel giorno: l’Arcivescovo verrà in parrocchia (via Induno 12) a celebrare la Messa delle 18, alla quale sono stati invitati i genitori dei bambini da 0 ai 6 anni, quelli dei bambini battezzati negli ultimi anni e battezzandi nei prossimi mesi e i fidanzati che stanno percorrendo il cammino verso il matrimonio.Questi fratelli sono stati convocati in parrocchia negli ultimi mesi e stanno aprendo relazioni di amicizia, speriamo anche di comunione fraterna, perché sanno quanto è necessaria la loro testimonianza e missione per la vita di una comunità cristiana. Essi hanno conosciuto la fatica di scegliere e di decidere che la vita della loro famiglia sia il primo grembo della vita cristiana annunciata e vissuta. È la loro conversione permanente, che non riguarda solo la loro persona o la coppia, ma vuole accompagnare anche la vita credente dei figli, adesso che sono bambini fino a quando saranno grandi. Un collegamento immediato L’11 febbraio è anche la Giornata mondiale del malato. È immediato il collegamento di Santa Maria di Lourdes e i nostri malati. Mercoledì pomeriggio, alle 15.30, si celebrerà la Messa per i malati, presieduta da monsignor Eros Monti, vicario episcopale per la Vita sociale. Quando una comunità apre il cuore e gli occhi sui suoi malati lo apre con pudore e con un po’ di disagio. È inevitabile pensare che alla malattia rispondono le strutture predisposte alla cura della salute e alla guarigione. Ma le tracce della malattia chiedono una serie di attenzioni, di premure, di cure, che superano i confini del servizio degli ospedali. È qui che diviene precisa, puntuale, ampia la solidarietà di una comunità cristiana e la benevolenza affettuosa delle famiglie nei confronti dei malati. Sono molto contento che la Caritas parrocchiale abbia avviato la realizzazione di un progetto (“Voglio parlare con te”), che parte dalla convocazione di fratelli e sorelle che, per la forza dell’Eucaristia e del perdono, cercano giorno dopo giorno i malati, gli anziani, le persone sole in parrocchia: per dare qualche segnale di presenza di una comunità che non tradisce l’Eucaristia e la vive in comunione con loro. Una comunità che si lascia plasmare dallo Spirito di Gesù, è capace (nonostante i suoi limiti) di aiutare a sostenere le famiglie nella prova della sofferenza. Con questo atteggiamento ci prepariamo ad accogliere anche i tanti fedeli e devoti che arriveranno dalla città e dalla diocesi per celebrare con noi. Messa anche a Desio – In occasione della Giornata mondiale del Malato, mercoledì 11 febbraio l’Arcivescovo celebrerà una messa alle 15.30 all’Ospedale di Desio (via Mazzini). –

Il saluto dell'Arcivescovo ai malati