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L’annuncio di Benedetto XVI: a Milano nel 2012 il prossimo “Incontro mondiale delle famiglie”

La gioia del cardinale Tettamanzi

3400 - incroci Redazione Diocesi

18 Gennaio 2009

18/01/2009

Papa Benedetto XVI ha annunciato che il “VII Incontro Mondiale delle Famiglie” si terrà a Milano nel 2012 sul tema “La Famiglia, il lavoro e la festa”.

L’annuncio è stato dato domenica 18 gennaio alle ore 17.45 (ora italiana) dal Santo Padre con un intervento in videoconferenza trasmesso a Città del Messico dove – alla presenza di un milione di persone riunite per la celebrazione della Messa – si era appena concluso il “VI Incontro mondiale delle famiglie”.

Entusiasta l’arcivescovo di Milano cardinale Dionigi Tettamanzi: «La decisione di papa Benedetto XVI di svolgere a Milano nel 2012 il settimo “Incontro mondiale delle famiglie” mi riempie di grande gioia.

Insieme a tutta la Diocesi ambrosiana ringrazio di cuore il Santo Padre e prego il Signore per lui e con lui affinché i frutti del sesto “Incontro mondiale delle famiglie”, appena concluso a Città del Messico, arricchiscano tutte le Chiese locali, così che sempre più la famiglia possa essere “formatrice ai valori umani e cristiani”.

L’appuntamento che il Papa ha assegnato a Milano per il 2012 e ancor di più il tema che Egli ha scelto “La Famiglia, il lavoro e la festa” impegnano tutta la Chiesa di Milano ad accrescere ancora di più l’attenzione pastorale verso "la cellula fondamentale della società”, in questo anno in cui, nella nostra Diocesi, giunge al suo culmine il triennio dedicato al tema della Famiglia».

Prima di Città del Messico gli incontri si sono svolti nel 1994 a Roma; nel 1997 a Rio de Janeiro (Brasile); nel 2000 a Roma (in coincidenza con il Giubileo delle Famiglie); nel 2003 a Manila (Filippine), nel 2006 a Valencia, in Spagna con la presenza di papa Benedetto XVI.

Concludendo il suo intervento – accolto con entusiasmo a Città del Messico anche da alcune famiglie in rappresentanza della Diocesi di Milano – papa Benedetto XVI ha voluto «ringraziare sinceramente il card. Tettamanzi per la sua amabilità nell’accettare questo importante impegno».