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Giornata mondiale

La Vita consacrata nella diocesi di Milano: 6.885 suore e 1.169 religiosi

ll 2 febbraio celebrazione nella basilica di Sant'Ambrogio con l'Arcivescovo, che ha scritto una lettera per l'occasione. Dai dati emerge la tendenza a privilegiare esperienze in piccole comunità a contatto con la gente, come le�4 Ausiliatrici del purgatorio di Milano. Nel monastero di Concenedo pregano 14 sorelle

Nino PISCHETOLA Redazione

23 Gennaio 2009

Nella festa della Presentazione del Signore, il 2 febbraio, si celebrerà la Giornata mondiale della vita consacrata. In questa occasione ogni diocesi è invitata a ringraziare Dio per il dono di consacrati e consacrate alla Chiesa. Anche a Milano è in programma una solenne celebrazione eucaristica, che si terrà lunedì 2 febbraio alle 17 presso la basilica di Sant’Ambrogio, presieduta dal cardinale Tettamanzi.
Un aiuto per vivere la giornata si può trovare nel tradizionale messaggio della commissione episcopale per il clero e la vita consacrata della Cei, che quest’anno, per esprimere la «bellezza» della vita consacrata, si ispira alle parole dell’apostolo Paolo: «Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,20).
Leggendo il messaggio dei vescovi, Cristiana Dobner, carmelitana scalza nel monastero Santa Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio, ha affidato un suo commento all’agenzia giornalistica Sir (Servizio informazioni religiose): «In modi diversi, tanti quanti sono i volti delle persone, Dio irrompe – scrive -. Quando crede e come crede e, soprattutto con chi crede. Ma irrompe. Vale a dire si fa sentire, si rende percettibile, in sfumature dalla diversa cromatura, fino a far dire a Paolo “l’amore del Cristo ci possiede” (2Cor 5,14)». Proprio per sottolineare l’anno paolino, in Sant’Ambrogio, dove si svolgerà la celebrazione del 2 febbraio, sarà allestita la mostra “Paolo vivo oggi” con le icone dipinte da suor Teresa Groselj, delle Figlie di San Paolo.
Nella festa della Presentazione del Signore, il 2 febbraio, si celebrerà la Giornata mondiale della vita consacrata. In questa occasione ogni diocesi è invitata a ringraziare Dio per il dono di consacrati e consacrate alla Chiesa. Anche a Milano è in programma una solenne celebrazione eucaristica, che si terrà lunedì 2 febbraio alle 17 presso la basilica di Sant’Ambrogio, presieduta dal cardinale Tettamanzi. Un aiuto per vivere la giornata si può trovare nel tradizionale messaggio della commissione episcopale per il clero e la vita consacrata della Cei, che quest’anno, per esprimere la «bellezza» della vita consacrata, si ispira alle parole dell’apostolo Paolo: «Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,20).Leggendo il messaggio dei vescovi, Cristiana Dobner, carmelitana scalza nel monastero Santa Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio, ha affidato un suo commento all’agenzia giornalistica Sir (Servizio informazioni religiose): «In modi diversi, tanti quanti sono i volti delle persone, Dio irrompe – scrive -. Quando crede e come crede e, soprattutto con chi crede. Ma irrompe. Vale a dire si fa sentire, si rende percettibile, in sfumature dalla diversa cromatura, fino a far dire a Paolo “l’amore del Cristo ci possiede” (2Cor 5,14)». Proprio per sottolineare l’anno paolino, in Sant’Ambrogio, dove si svolgerà la celebrazione del 2 febbraio, sarà allestita la mostra “Paolo vivo oggi” con le icone dipinte da suor Teresa Groselj, delle Figlie di San Paolo. La presenza sul territorio Numerosa è la presenza dei consacrati e delle consacrate sul territorio della diocesi di Milano. Le 178 comunità maschili, tra istituti di vita religiosa e società di vita apostolica, hanno 1169 membri, di cui 878 sacerdoti. Sono invece 686 le comunità femminili con 6885 religiose (di cui 341 nei 16 monasteri); il 50% di esse hanno oltre 70 anni. Come si deduce dai dati, in ogni comunità vivono in media piccoli gruppi di dieci suore. Sono 14, per esempio, le carmelitane scalze nel monastero di Concenedo e tra le comunità operanti in ambito apostolico citiamo le Suore Ausiliatrici del purgatorio: sono in quattro e abitano insieme in un appartamento nel quartiere periferico di Quarto Oggiaro a Milano; operano in ambito sociale presso la Caritas e nell’accompagnamento spirituale, collaborano con il Decanato e la parrocchia, insegnano nella scuola pubblica…In particolare, alle sorelle di vita consacrata è rivolta la lettera dell’Arcivescovo scritta per la giornata del 2 febbraio. Nel testo, dal titolo Di una cosa sola c’è bisogno (Centro Ambrosiano, pagine 64, euro 3.50), il Cardinale sviluppa una meditazione sulla pagina di Marta e Maria che accolgono nella loro casa Gesù, così come l’ha scritta l’evangelista Luca (10,38-42). Usmi, corso su San Paolo – Celebrare la figura di San Paolo, condividere l’ardore e la sensibilità del cuore di San Paolo: con questi obiettivi l’Usmi diocesana, l’Unione delle superiore maggiori, propone a religiose e consacrate un corso di formazione che si terrà dal 31 gennaio all’Istituto Suore Orsoline (via Lanzone 53, Milano). Sul tema “La conoscenza di Cristo unico tesoro”, sono in programma sei incontri al sabato (dalle 9.15 alle 11.15), guidati in alternanza da fratel Luca Fallica, benedettino e studioso di Sacra Scrittura, e dalla professoressa Rita Pellegrini, docente di Sacra Scrittura, i quali prenderanno spunto dalla Lettera di Paolo ai Filippesi. Le iscrizioni, aperte anche ai cristiani interessati al tema della Parola di Dio, si ricevono presso l’Usmi diocesana (tel. 02.58313651). –

La copertina della lettera scritta dal cardinale Tettamanzi alle consacrate