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Missioni

La visita di mons. Redaelli ai “fidei donum” in Perù

Una piccola delegazione con il Vicario generale, don Antonio Novazzi e Alberto Andreoli è rientrata dopo un viaggio nelle diocesi di Pucallpa e Huacho dove sono impegnati preti e laici ambrosiani

Luisa BOVE Redazione

2 Agosto 2009

Sono rientrati dal Perù mercoledì sera il Vicario generale mons. Carlo Redaelli, il responsabile diocesano della Pastorale missionaria don Antonio Novazzi e il dottor Alberto Andreoli dell’associazione “L’avete fatto a me” che avvierà corsi di formazione per una comunità di disabili gestita da suore a Hualmay. Scopo del viaggio era incontrare i sacerdoti e i laici fidei donum. La visita era programmata in due diocesi sorelle: a Pucallpa, dove si sta costruendo un seminario, il responsabile don Luciano Garlappi «inizierà il cammino con alcuni seminaristi grazie al nuovo vescovo mons. Gaetano Galbusera per il futuro della Chiesa locale», spiega don Novazzi».
La piccola delegazione ambrosiana ha visitato le quattro parrocchie di Huacho: Gesù Divino Maestro dove è presente don Ambrogio Cortesi, parroco e decano. Con lui c’è anche Massimo Merli, molto impegnato a livello sociale: «Accoglie le famiglie che lasciano la Sierra per andare in città vivendo in case di paglia e si occupa dei minori abbandonati a se stessi organizzando il doposcuola in collaborazione con le istituzioni».
A gestire la chiesa cattedrale di S. Bartolomeo è don Antonio Colombo, con tanti anni di missione alle spalle. Alla Resurrezione di Barranca sta sorgendo una nuova comunità con don Alberto Bruzzolo dove è prevista la costruzione di un centro parrocchiale e di aggregazione, oltre naturalmente alla chiesa, con il coinvolgimento delle ditte locali.
A San Geronimo di Sayan il parroco don Emanuele Munafò e don Vittorio Ferrari guidano insieme la comunità, ma da un anno e mezzo sono presenti anche laici fidei donum. Giovanni e Chiara Balestreri con la piccola Benedetta (presto nascerà anche un fratellino) «sono ben inseriti e collaborano con i gruppi parrocchiali», spiega Novazzi, «hanno creato uno stile bello, visitano le famiglie e condividono la vita della gente».
I fidei donum della Chiesa ambrosiana, assicura il responsabile della pastorale missionaria, «sono tutti impegnati nella collaborazione e ben inseriti nel cammino che le due diocesi peruviane stanno compiendo».
Nella parrocchia di Sayan però si teme la “spaccatura”. «Nella località Andahuasi c’è infatti una cooperativa di canna da zucchero che esiste da trent’anni e ora rischia di chiudere». Oggi dà lavoro a 2 mila operai tra fissi e stagionali, ma già da tre mesi non prendono salario. Una ditta locale ha acquistato la maggioranza delle azioni e «ha bloccato tutto».
«La tensione è altissima», continua Novazzi, «e i nostri preti si trovano in una situazione difficile da gestire. È intervenuto anche il Vescovo mons. Antonio Santarsiero per tentare la riconciliazione e trovare una soluzione. Il rischio è che si spacchi anche la comunità perché c’è gente da entrambe le parti». Sono rientrati dal Perù mercoledì sera il Vicario generale mons. Carlo Redaelli, il responsabile diocesano della Pastorale missionaria don Antonio Novazzi e il dottor Alberto Andreoli dell’associazione “L’avete fatto a me” che avvierà corsi di formazione per una comunità di disabili gestita da suore a Hualmay. Scopo del viaggio era incontrare i sacerdoti e i laici fidei donum. La visita era programmata in due diocesi sorelle: a Pucallpa, dove si sta costruendo un seminario, il responsabile don Luciano Garlappi «inizierà il cammino con alcuni seminaristi grazie al nuovo vescovo mons. Gaetano Galbusera per il futuro della Chiesa locale», spiega don Novazzi».La piccola delegazione ambrosiana ha visitato le quattro parrocchie di Huacho: Gesù Divino Maestro dove è presente don Ambrogio Cortesi, parroco e decano. Con lui c’è anche Massimo Merli, molto impegnato a livello sociale: «Accoglie le famiglie che lasciano la Sierra per andare in città vivendo in case di paglia e si occupa dei minori abbandonati a se stessi organizzando il doposcuola in collaborazione con le istituzioni».A gestire la chiesa cattedrale di S. Bartolomeo è don Antonio Colombo, con tanti anni di missione alle spalle. Alla Resurrezione di Barranca sta sorgendo una nuova comunità con don Alberto Bruzzolo dove è prevista la costruzione di un centro parrocchiale e di aggregazione, oltre naturalmente alla chiesa, con il coinvolgimento delle ditte locali.A San Geronimo di Sayan il parroco don Emanuele Munafò e don Vittorio Ferrari guidano insieme la comunità, ma da un anno e mezzo sono presenti anche laici fidei donum. Giovanni e Chiara Balestreri con la piccola Benedetta (presto nascerà anche un fratellino) «sono ben inseriti e collaborano con i gruppi parrocchiali», spiega Novazzi, «hanno creato uno stile bello, visitano le famiglie e condividono la vita della gente».I fidei donum della Chiesa ambrosiana, assicura il responsabile della pastorale missionaria, «sono tutti impegnati nella collaborazione e ben inseriti nel cammino che le due diocesi peruviane stanno compiendo».Nella parrocchia di Sayan però si teme la “spaccatura”. «Nella località Andahuasi c’è infatti una cooperativa di canna da zucchero che esiste da trent’anni e ora rischia di chiudere». Oggi dà lavoro a 2 mila operai tra fissi e stagionali, ma già da tre mesi non prendono salario. Una ditta locale ha acquistato la maggioranza delle azioni e «ha bloccato tutto».«La tensione è altissima», continua Novazzi, «e i nostri preti si trovano in una situazione difficile da gestire. È intervenuto anche il Vescovo mons. Antonio Santarsiero per tentare la riconciliazione e trovare una soluzione. Il rischio è che si spacchi anche la comunità perché c’è gente da entrambe le parti». – – Photogallery (http://picasaweb.google.es/donambro/VisitaRedaelli2009?feat=email#) – Una manciata di riso… (https://www.chiesadimilano.it:81/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=2033360)