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La Giornata dell’Ebraismo

Martedì 13 gennaio un incontro all'Ambrosianeum punta ad approfondire la situazione dei rapporti tra ebrei e cristiani, tra difficoltà e speranze

12 Gennaio 2009

12/01/2009

Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano e l’Ambrosianeum Fondazione Culturale invitano a un convegno sul tema “I rapporti tra ebrei e cristiani. Quali prospettive?”, in programma martedì 13 gennaio alle 18 presso l’Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano). Interverranno Giuseppe Laras, presidente dell’Assemblea rabbinica italiana, e Gioachino Pistone, membro del Consiglio delle Chiese cristiane di Milano; coordinerà l’incontro Francesca Melzi D’Eril, presidente del Consiglio delle Chiese cristiane di Milano.

Questo appuntamento è organizzato in occasione della Giornata dell’Ebraismo che dal 1990, ogni 17 gennaio, è proposta dalla Conferenza episcopale italiana per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei ed è collocata a preludio della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio).

Considerata l’importanza della relazione ebraico-cristiana, dal 2004 anche il Consiglio delle Chiese cristiane di Milano promuove per la città iniziative appropriate per la Giornata dell’Ebraismo, nella prospettiva di favorire tra i cristiani di ogni confessione la conoscenza del patrimonio spirituale del popolo ebraico e l’autocoscienza cristiana della relazione che lega la Chiesa di Gesù Cristo al popolo di Israele. In particolare l’incontro di quest’anno all’Ambrosianeum è volto ad approfondire la situazione dei rapporti ebraico-cristiani tra difficoltà e speranze.

Un’altra occasione di riflessione è offerta dal messaggio dei vescovi italiani per la Giornata dal titolo “Ebrei e cristiani – 1959-2009: mezzo secolo di dialogo”. Il testo della Cei si riferisce a una storica decisione di Giovanni XXIII, quando cinquant’anni fa – il Venerdì Santo del 1959 – fece omettere l’espressione «perfidi» dalla Preghiera pro Judaeis: fu un gesto che additò un’aurora di speranza per i rapporti ebraico-cristiani.