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Vita in parrocchia

I “Dialoghi di Pace” a Cusano Milanino

Nella comunità "Regina Pacis" si è svolta la terza edizione dell'iniziativa finalizzata a leggere e meditare il Messaggio del Papa per la Giornata mondiale della Pace del 1° gennaio: un'esperienza che richiama e accomuna credenti e non

Giovanni GUZZI Redazione

27 Gennaio 2009

Sembrerebbe un’impresa impossibile: radunare persone ad ascoltare la lettura di un testo del Papa, in assenza del Papa… e per di più in una chiesa! E invece lo si è fatto, con buon successo, a Cusano Milanino, dove la scorsa settimana si è tenuta la terza edizione dei “Dialoghi di Pace”: una lettura scenica del Messaggio che il Papa rivolge a credenti e non credenti per la Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio).
“Teatro” dell’iniziativa la parrocchia Regina Pacis, la cui dedicazione a Maria Regina della Pace – come recita la benedizione della “prima pietra” nel 1919, al termine della Grande Guerra – era «lieto auspicio […] di un’era tranquilla di pace feconda». Per questa chiesa, denominata “Tempio Votivo Diocesano” in segno di ringraziamento per la pace «ridonata all’Italia ed a suffragare le anime di tutti i caduti», si è trattato di una specifica vocazione rimasta latente per quasi un secolo e concretizzatasi, nel 2007, in occasione del 40° anniversario della Giornata Mondiale della Pace, con la proposta, in forma di dialogo, del 1° Messaggio di Paolo VI e del 40° Messaggio di Papa Ratzinger. Sembrerebbe un’impresa impossibile: radunare persone ad ascoltare la lettura di un testo del Papa, in assenza del Papa… e per di più in una chiesa! E invece lo si è fatto, con buon successo, a Cusano Milanino, dove la scorsa settimana si è tenuta la terza edizione dei “Dialoghi di Pace”: una lettura scenica del Messaggio che il Papa rivolge a credenti e non credenti per la Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio).”Teatro” dell’iniziativa la parrocchia Regina Pacis, la cui dedicazione a Maria Regina della Pace – come recita la benedizione della “prima pietra” nel 1919, al termine della Grande Guerra – era «lieto auspicio […] di un’era tranquilla di pace feconda». Per questa chiesa, denominata “Tempio Votivo Diocesano” in segno di ringraziamento per la pace «ridonata all’Italia ed a suffragare le anime di tutti i caduti», si è trattato di una specifica vocazione rimasta latente per quasi un secolo e concretizzatasi, nel 2007, in occasione del 40° anniversario della Giornata Mondiale della Pace, con la proposta, in forma di dialogo, del 1° Messaggio di Paolo VI e del 40° Messaggio di Papa Ratzinger. Coinvolgimento generale L’idea iniziale ha coinvolto anche le parrocchie e le comunità civili circostanti. Quest’anno, alla Regina Pacis e alle parrocchie confinanti – San Pio X, San Martino e Sacra Famiglia -, si sono infatti aggiunti, come promotori, i Decanati di Bresso e Cinisello Balsamo. Ulteriore sottolineatura del suo carattere non confessionale sono poi il contributo dato dalla Consulta della Pace del Comune di Cusano Milanino, i patrocini dei Comuni di Bresso, Cormano e Cinisello Balsamo, ma soprattutto la collaborazione alla sua realizzazione anche di persone dichiaratamente atee: perché al tema della pace è sensibile anche chi non crede e chi appartiene a religioni diverse da quella cattolica.Al termine della serata è stato bello vedere le persone uscire di chiesa davvero in pace e con una palese soddisfazione dipinta in volto. Molti hanno espressamente chiesto di ripetere l’esperienza, confessando che, diversamente, mai si sarebbero accostati al Messaggio del Papa: «Il senso di raccoglimento suscitato dalla chiesa in penombra, le voci dei quattro attori-lettori che si alternavano, a volte sommesse, a volte con toni imperiosi e sofferti, l’emozione suscitata dagli inserti musicali del trio di cantanti, che permettevano all’anima di “riposarsi” e riflettere sulle parole appena ascoltate… sono state cornice e mezzo ideale per la denuncia del Papa della povertà e delle situazioni che la incrementano e per il suo appello, non proprio “accorato”, non è il suo stile, ma tuttavia forte ai grandi del mondo, alle istituzioni ed ai singoli perché si volgano ai poveri!».In definitiva è stata una Elevazione spirituale tanto attraente per i non credenti quanto coinvolgente e significativa per chi crede, per pregare e meditare il Messaggio del Papa. Un’iniziativa, perciò, cui gli organizzatori contano di dare un seguito e che, nella sua semplicità di allestimento, può essere agevolmente fatta propria e replicata anche in altre realtà (info: www.parrocchiamilanino.it)