Sirio 26-29 marzo 2024
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21 giugno

Gruppo Samuele, 80 giovani in cammino

Alla presenza dell'Arcivescovo si conclude domenica prossima il percorso della proposta spirituale per un discernimento vocazionale curata dal Servizio Giovani della Pastorale giovanile della Diocesi

Cristiano PASSONI Redazione

15 Giugno 2009

Si conclude domenica 21 giugno, alla presenza dell’Arcivescovo, il cammino del Gruppo Samuele, la proposta spirituale per un discernimento vocazionale, a cura del Servizio Giovani della Pastorale giovanile della diocesi. Circa 80 giovani, dallo scorso ottobre, si sono dati appuntamento una volta al mese al Seminario di Seveso per vivere questo singolare viaggio attorno alla propria esperienza di fede, nella ricerca appassionata della volontà di Dio sulla propria vita.
Si tratta di un incontro carico di attese per i giovani, sia per la conclusione di un periodo intenso che ha consolidato sintonie spirituali e sinceri legami di amicizia, sia per l’opportunità di incontrare in modo prolungato il cardinale Tettamanzi. Dagli stessi giovani l’Arcivescovo ascolterà, anzitutto, la sintesi del cammino compiuto. Alcuni hanno già compreso la propria vocazione e si stanno avviando verso scelte importanti, altri non sentono ancora di poter dire una parola definitiva. Tutti, però, hanno imparato a conoscere le diverse vocazioni che possono vivere e quanto ciascuna abbia i suoi aspetti belli.
Secondo la felice intuizione delle sue origini, il Gruppo Samuele ha avuto la premura di offrire ai giovani un aiuto ad assumere seriamente la questione fondamentale della loro vita nella convinzione che il desiderio di servire il Signore è l’unico in grado di dar senso alle decisioni, piccole o grandi, dell’esistenza. L’esperienza soprattutto di questi ultimi anni mostra come un esito importante sia quello di riconoscere un invito ad uscire da confusioni o incertezze, un’esperienza di libertà e di grazia.
Proprio questa testimonianza emergerà dai racconti che verranno fatti al Cardinale. Largo spazio sarà dato anche alle domande maturate lungo il percorso. Al termine dell’incontro il Cardinale riceverà dalle mani dei giovani la “lettera di fruttificazione” nella quale ciascuno offrirà il frutto del proprio viaggio, illustrando anche una concreta scelta di vita intrapresa. Si conclude domenica 21 giugno, alla presenza dell’Arcivescovo, il cammino del Gruppo Samuele, la proposta spirituale per un discernimento vocazionale, a cura del Servizio Giovani della Pastorale giovanile della diocesi. Circa 80 giovani, dallo scorso ottobre, si sono dati appuntamento una volta al mese al Seminario di Seveso per vivere questo singolare viaggio attorno alla propria esperienza di fede, nella ricerca appassionata della volontà di Dio sulla propria vita.Si tratta di un incontro carico di attese per i giovani, sia per la conclusione di un periodo intenso che ha consolidato sintonie spirituali e sinceri legami di amicizia, sia per l’opportunità di incontrare in modo prolungato il cardinale Tettamanzi. Dagli stessi giovani l’Arcivescovo ascolterà, anzitutto, la sintesi del cammino compiuto. Alcuni hanno già compreso la propria vocazione e si stanno avviando verso scelte importanti, altri non sentono ancora di poter dire una parola definitiva. Tutti, però, hanno imparato a conoscere le diverse vocazioni che possono vivere e quanto ciascuna abbia i suoi aspetti belli.Secondo la felice intuizione delle sue origini, il Gruppo Samuele ha avuto la premura di offrire ai giovani un aiuto ad assumere seriamente la questione fondamentale della loro vita nella convinzione che il desiderio di servire il Signore è l’unico in grado di dar senso alle decisioni, piccole o grandi, dell’esistenza. L’esperienza soprattutto di questi ultimi anni mostra come un esito importante sia quello di riconoscere un invito ad uscire da confusioni o incertezze, un’esperienza di libertà e di grazia.Proprio questa testimonianza emergerà dai racconti che verranno fatti al Cardinale. Largo spazio sarà dato anche alle domande maturate lungo il percorso. Al termine dell’incontro il Cardinale riceverà dalle mani dei giovani la “lettera di fruttificazione” nella quale ciascuno offrirà il frutto del proprio viaggio, illustrando anche una concreta scelta di vita intrapresa.