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Intervento/4

«Dedizione costante»

card. Dionigi TETTAMANZI, 2006 Redazione

28 Gennaio 2009
File Name : DSC_0016.TIF

File Size : 16.9MB (17771718 Bytes)

Date Taken : 2002/09/30 20:45:24

Image Size : 3008 x 1960 pixels

Resolution : 300 x 300 dpi

Bit Depth : 8 bits/channel

Protection Attribute : Off

Hide Attribute : Off

Camera ID : N/A

Camera : NIKON D1X

Quality Mode : HI (RGB Uncompressed)

Metering Mode : Matrix

Exposure Mode : Manual

Speed Light : Yes

Focal Length : 135 mm

Shutter Speed : 1/125 second

Aperture : F3.5

Exposure Compensation : 0 EV

White Balance : Auto

Lens : 70 - 200 mm F 2.8

Flash Sync Mode : Normal

Exposure Difference : -0.7 EV

Flexible Program : No

Sensitivity : ISO800

Sharpening : Normal

Image Type : Color

Color Mode : Mode I(sRGB)

Hue Adjustment : 3

Saturation Control : N/A

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Longitude(GPS) : N/A

Altitude(GPS) : N/A

«Ciò che don Carlo è stato, ciò che lui ha fatto è certamente suo, suo in modo singolare ed unico (…). Ma lo spirito con cui lo ha fatto, il cuore con cui ha operato, lo stile e la qualità umana ed evangelica delle relazioni che ha avuto, l’attenzione e la simpatia al mondo che lo hanno ispirato: tutto questo non cambia; (…) attraversa il tempo e lo spazio e li riempie. Cambiano i tempi, ma rimane l’amore operoso che ci è chiesto e che don Carlo ha vissuto nel segno di una dedizione costante, generosa e gioiosa. Cambiano i luoghi, ma rimangono l’entusiasmo e il coraggio (…). Cambiano i modi, ma rimane la disponibilità con cui ha agito e che ci ha insegnato. Guardiamo in avanti senza paura, come don Carlo, che ripeteva: "L’amore è la forza più benefica del mondo, poiché Dio stesso è amore". Sono parole di grande attualità e di significato molto concreto (…) in un mondo in cui al nome di Dio viene a volte collegata la vendetta o perfino il dovere dell’odio e della violenza». «Ciò che don Carlo è stato, ciò che lui ha fatto è certamente suo, suo in modo singolare ed unico (…). Ma lo spirito con cui lo ha fatto, il cuore con cui ha operato, lo stile e la qualità umana ed evangelica delle relazioni che ha avuto, l’attenzione e la simpatia al mondo che lo hanno ispirato: tutto questo non cambia; (…) attraversa il tempo e lo spazio e li riempie. Cambiano i tempi, ma rimane l’amore operoso che ci è chiesto e che don Carlo ha vissuto nel segno di una dedizione costante, generosa e gioiosa. Cambiano i luoghi, ma rimangono l’entusiasmo e il coraggio (…). Cambiano i modi, ma rimane la disponibilità con cui ha agito e che ci ha insegnato. Guardiamo in avanti senza paura, come don Carlo, che ripeteva: "L’amore è la forza più benefica del mondo, poiché Dio stesso è amore". Sono parole di grande attualità e di significato molto concreto (…) in un mondo in cui al nome di Dio viene a volte collegata la vendetta o perfino il dovere dell’odio e della violenza».