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Storie diverse rivolte a Gesù

28 Luglio 2008

Volti diversi, bandiere diverse, storie diverse. Chi ha fatto un lungo viaggio, chi viene da meno lontano. Chi spinto dalla curiosità, chi dalla ricerca di qualcosa di più. Ma tutti rivolti verso la stessa mèta, anzi la stessa persona: Gesù. Giovani di ogni parte del mondo si sono riuniti qui in Australia, chiamata «terra dello Spirito». Non sappiamo con esattezza il perché di questo nome, tuttavia – sarà il vento impetuoso che soffia e ci spinge, sarà l’accoglienza calorosa della gente del posto, o ancora le brevi, ma intense, amicizie nate per caso – di sicuro qui a Sydney lo Spirito c’è. Non solo, lo Spirito ci ha voluto condurre qui. In questa splendida terra noi giovani d’Italia e di tutto il mondo siamo giunti come pellegrini per vivere un’esperienza che lasci il segno. E di segni, camminando per le strade di Sydney, ne abbiamo ricevuti parecchi. Noi però non pretendiamo che questi segni ci portino a certezze; figuriamoci, la giovinezza è piena di insicurezze. Tuttavia esperienze come questa ti permettono di intravedere la verità: Dio c’è e ci ama. Grazie alle parole del Papa abbiamo capito che quella forza "sconosciuta" che ci abita e ci provoca, che tante volte ci dona coraggio e ci sprona a scelte scomode, è in realtà la presenza di Gesù accanto a noi. Ora il compito più difficile: «Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni». Con queste parole nel cuore i nostri fragili piedi sono in grado di lasciare salde orme, perché resi forti dallo Spirito. Adesso sta a noi far sì che la forza e l’entusiasmo, vissuti in questi giorni, non restino solo un ricordo, ma diventino motore della realtà quotidiana per noi e per le nostre comunità. Del resto, la Chiesa siamo noi.
Maria Grazia e Manuela
Lurago d’Erba