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San Carlo e la povertà evangelica

Nel Pontificale del 4 novembre in Duomo, l'Arcivescovo affronterà questo tema come elemento caratterizzante di un presbiterio al reale servizio della Chiesa

3 Novembre 2008

03/11/2008

L’esempio di vita e di passione per la Chiesa da parte di San Carlo è ancora oggi punto di riferimento e impulso per la vita pastorale della diocesi e diventa occasione propizia per guardare alla situazione attuale e alle prospettive future. Ecco perché quella di San Carlo è una solennità che viene vissuta dalla Chiesa ambrosiana con una specifica caratterizzazione.

Quest’anno, nel Pontificale di martedì 4 novembre (alle 17.30) nel Duomo di Milano, l’Arcivescovo affronterà il tema della povertà evangelica del presbiterio al servizio della Chiesa. Sullo sfondo della riflessione, proposta in particolare ai sacerdoti della diocesi, vi è la constatazione che viviamo un periodo impegnativo come quello di San Carlo.

È dunque importante interrogarci ancora sul significato della povertà evangelica posta al servizio di una Chiesa animata dalla carità; un impegno che deve avere tra i suoi punti di forza i sacerdoti, senza per questo dimenticare il ruolo fondamentale dei diaconi, dei consacrati e dei fedeli laici.

A tutto il clero ambrosiano, nel giorno in cui si fa memoria del compatrono della diocesi, è consuetudine che l’Arcivescovo rivolga un messaggio di grande significato: l’anno scorso il tema dell’omelia era riferito alle nuove modalità per la destinazione dei preti nel territorio della diocesi; nel 2006 il Cardinale era invece intervenuto sulle prospettive e sulle scelte per il Seminario.

La celebrazione sarà, inoltre, un intenso momento di comunione ecclesiale con la presenza, oltre che dei vescovi residenti in diocesi, dei decani, dei presbiteri della Curia arcivescovile e dei più stretti collaboratori dell’Arcivescovo, anche degli educatori e degli alunni del Seminario diocesano, dei membri degli organismi diocesani di partecipazione, degli oblati diocesani, degli oblati missionari di Rho, degli oblati vicari e dei sacerdoti assistenti diocesani di associazioni, gruppi, movimenti: a tutti è stata inviata una lettera di invito da parte del Moderator Curiae, monsignor Gianni Zappa.

Quest’anno la celebrazione segue di pochi giorni l’apertura del cammino per l’Assemblea sinodale del clero e i due appuntamenti sono stati legati insieme da una lettera del Vicario generale, monsignor Carlo Redaelli, inviata a presbiteri, diaconi e religiosi della diocesi. Dunque l’invito al Pontificale di San Carlo è esteso a tutti i sacerdoti e diaconi, che per la partecipazione sono pregati di portare camice e stola bianca.