15/09/2008
L’icona evangelica della parabola del seminatore, meditata dall’Arcivescovo nella terza tappa del Percorso pastorale diocesano Famiglia diventa l’anima del mondo, ispira lo slogan dell’anno oratoriano 2008-2009 dal titolo “Cento volte tanto”.
I ragazzi, gli adolescenti, gli educatori, i genitori e tutti coloro che sono impegnati negli oratori della Diocesi di Milano si dedicheranno al massimo per valorizzare in ciascuno i doni di Grazia ricevuti dall’ascolto della Parola di Dio, perché le persone incontrate siano aiutate e sostenute nel portare frutto «con la loro perseveranza» (cfr Luca 8, 15). Saranno chiamati a farlo dentro gli ambiti della vita quotidiana che sono più nodali, come la casa, la scuola, il lavoro, ma anche nel tempo libero e dentro gli spazi informali di vita, di relazione e di festa.
I ragazzi, con la loro vitalità, saranno ovviamente i protagonisti di una entusiasmante piccola rivoluzione che invita tutti a stare dentro la vita ordinaria in modo straordinario, provando l’unicità dell’essere e riconoscersi cristiani in mezzo gli altri, con un’identità che non ghettizza, anzi apre all’accoglienza, al rispetto, all’attenzione e alla premurosità verso tutti, in ogni situazione.
I ragazzi riusciranno in questo intento grazie alla loro innata propensione al bene, al loro essere “terra buona” in cui seminare con speranza. La semina gettata a piene mani è da incentivare soprattutto in quelle famiglie che sono disponibili a innescare con l’oratorio una sincera alleanza educativa e poi in ogni comunità cristiana che si affianca con decisione ai genitori – e alle altre agenzie educative come la scuola – nella crescita dei più giovani, per infondere in loro da un lato piena fiducia e dall’altro valori forti che nascono dalla frequentazione del Vangelo e dei sacramenti.
La Fondazione oratori milanesi, presentando la proposta “Cento volte tanto”, ha individuato sette valori educativi che possono attivare altrettanti itinerari di formazione e attenzioni particolari da sviluppare in oratorio. Gli educatori e i responsabili aiuteranno i ragazzi e gli adolescenti a sapersi esporre, diventando soggetti attivi di evangelizzazione, attraverso piccoli ma costanti gesti di amore, e ad aguzzare lo sguardo per accorgersi delle situazioni problematiche che hanno bisogno di un’anima.