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Venti di guerra sulla Terra Santa

Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Lettera

Pizzaballa: «A Gaza una tragedia da denunciare, le bombe porteranno solo odio e rancore»

Il Patriarca latino di Gerusalemme scrive alla sua diocesi, descrivendo quello attuale come «uno dei periodi più difficili e dolorosi della nostra storia recente»

di Daniele ROCCHI Agensir

25 Ottobre 2023
Il cardinale Pierbattista Pizzaballa (foto Sir / Marco Calvarese)

«La coscienza e il dovere morale mi impongono di affermare con chiarezza che quanto è avvenuto il 7 ottobre scorso nel sud di Israele, non è in alcun modo ammissibile e non possiamo non condannarlo. Non ci sono ragioni per una atrocità del genere. Si, abbiamo il dovere di affermarlo e denunciarlo. Il ricorso alla violenza non è compatibile col Vangelo, e non conduce alla pace. La vita di ogni persona umana ha una dignità uguale davanti a Dio, che ci ha creati tutti a Sua immagine».

A ribadirlo è il Patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, in una lettera alla diocesi, in cui descrive quello attuale come «uno dei periodi più difficili e dolorosi della nostra storia recente». «La stessa coscienza, tuttavia, con un grande peso sul cuore – scrive – mi porta oggi ad affermare con altrettanta chiarezza che questo nuovo ciclo di violenza ha portato a Gaza oltre cinquemila morti, tra cui molte donne e bambini, decine di migliaia di feriti, quartieri rasi al suolo, mancanza di medicinali, acqua, e beni di prima necessità per oltre due milioni di persone. Sono tragedie che non sono comprensibili e che abbiamo il dovere di denunciare e condannare senza riserve. I continui pesanti bombardamenti che da giorni martellano Gaza causeranno solo morte e distruzione e non faranno altro che aumentare odio e rancore, non risolveranno alcun problema, ma anzi ne creeranno dei nuovi. È tempo di fermare questa guerra, questa violenza insensata».