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Economia

Eurostat: lievitano i prezzi di elettricità e gas

Nella prima metà del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, si va da 22 a 25,3 euro per 100 kWh. Le devastanti conseguenze della guerra in Ucraina comprendono il taglio delle forniture di gas dalla Russia

di Gianni Borsa Agensir

31 Ottobre 2022

«Nella prima metà del 2022 i prezzi medi dell’elettricità per le famiglie nell’Ue sono aumentati notevolmente rispetto allo stesso periodo del 2021, passando da 22,0 euro per 100 kWh a 25,3 euro per 100 kWh». La conferma dell’aumento dei costi elettrici viene da un’ampia indagine di Eurostat. Le devastanti conseguenze della guerra in Ucraina – umane, sociali, economiche, politiche – comprendono il taglio delle forniture di gas dalla Russia: Eurostat ne mette in mostra effetti quantificabili. «Anche i prezzi medi del gas sono aumentati rispetto allo stesso periodo del 2021, passando da 6,4 euro per 100 kWh a 8,6 euro per 100 kWh nella prima metà del 2022. Più recentemente, i prezzi all’ingrosso dell’elettricità e del gas sono aumentati in modo sostanziale in tutta l’Ue. I costi dell’energia e delle forniture, influenzati dall’attuale situazione geopolitica e dall’aggressione militare russa in Ucraina, hanno principalmente determinato l’aumento».

Indennità e sussidi statali

Rispetto a un anno fa, il peso di tasse e imposte nelle bollette finali di elettricità e gas addebitate alle famiglie nell’Ue nella prima metà del 2022 «è diminuito in modo significativo, poiché gli Stati membri hanno messo in atto indennità e sussidi governativi per mitigare i costi energetici elevati». Rispetto alla prima metà del 2021, la quota di tasse nella bolletta dell’elettricità è diminuita drasticamente dal 39% al 24% (-15,5%) e nella bolletta del gas dal 36% al 27% (-8,6%).

I prezzi dell’elettricità per le famiglie sono aumentati in 22 Stati membri dell’Ue. L’aumento maggiore (espresso in valuta nazionale) è stato registrato in Cechia (+62%), davanti a Lettonia (+59%) e Danimarca (+57%). I dati indicano cinque diminuzioni dei prezzi dell’elettricità per uso domestico tra gli Stati membri: Paesi Bassi (-54%), Slovenia (-16%), Polonia (-3%), Portogallo e Ungheria (entrambi -1%). «I cali nei Paesi Bassi, in Slovenia e in Polonia sono legati a sussidi e quote governative, mentre in Ungheria i prezzi sono regolamentati». Espressi in euro, i prezzi medi dell’elettricità per le famiglie nella prima metà del 2022 sono stati i più bassi nei Paesi Bassi (5,9 euro per 100 kWh), in Ungheria (9,5 euro) e in Bulgaria (10,9 euro) e i più alti in Danimarca (45,6 euro), Belgio (33,8 euro), Germania (32,8 euro) e Italia (31,2 euro).

Fonte: Eurostat

L’eccezione dell’Ungheria

Tra la prima metà del 2021 e la prima metà del 2022, i prezzi del gas sono invece aumentati in 23 dei 24 Stati membri dell’Ue per i quali sono disponibili dati. I prezzi del gas sono aumentati maggiormente in Estonia (+154%), Lituania (+110%) e Bulgaria (+108%), soprattutto a causa del costo dell’energia. Solo in uno Stato membro i prezzi del gas naturale per i consumatori domestici sono diminuiti marginalmente nello stesso periodo: l’Ungheria (-0,5%), dove i prezzi sono regolamentati.

Espressi in euro, i prezzi medi del gas per uso domestico nella prima metà del 2022 sono stati i più bassi in Ungheria (2,9 euro per 100 kWh), Croazia (4,1 euro) e Lettonia (4,6 euro) e i più alti in Svezia (22,2 euro), Danimarca (16,0 euro) e Paesi Bassi (12,9 euro).

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