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Verso le Europee

Ac, partecipare è scegliere

La Presidenza diocesana invita a riflettere sul voto del 6/7 giugno e presenta le proprie ragioni per affermare l'importanza della partecipazione

Presidenza diocesana di Ac Redazione

5 Maggio 2009

La Presidenza diocesana di Azione Cattolica invita a riflettere sulle prossime elezioni europee, anche attraverso i propri strumenti di comunicazione: il sito www.azionecattolicamilano.it e il giornale In Dialogo.
Ecco, in sintesi, le ragioni individuate da Ac per affermare l’importanza della scelta di partecipare alle elezioni europee. La Presidenza diocesana di Azione Cattolica invita a riflettere sulle prossime elezioni europee, anche attraverso i propri strumenti di comunicazione: il sito www.azionecattolicamilano.it e il giornale In Dialogo.Ecco, in sintesi, le ragioni individuate da Ac per affermare l’importanza della scelta di partecipare alle elezioni europee. Democrazia è partecipazione La democrazia è un bene prezioso e niente affatto scontato, essa si nutre di partecipazione. A sua volta la partecipazione, certo, non si esaurisce nel voto, ma il voto è pur sempre un momento alto e solenne della vita democratica, un’opportunità singolare per partecipare alle decisioni, per diventare veri protagonisti del proprio destino. Dunque, votare si deve. Alcune ragioni per votare Ci sono molte ragioni, ne indichiamo almeno due.La crisi globale esige una risposta globale e una politica multipolare entro cui è importante il soggetto Europa con il suo carico di valori grazie ai quali è meno appiattita su modelli di quel capitalismo finanziario oggi sotto processo e che ha le sue roccaforti altrove.L’Europa è a un bivio: o cresce verso l’integrazione e il rafforzamento della sua soggettività politica, attraverso l’adozione del Trattato costituzionale, o regredisce. Quali i criteri? Programmi, candidati europeisti, stile I programmi: un vasto cartello di associazioni cristiane socialmente impegnate in Europa ha stilato un manifesto-appello al quale rinviamo (Associazioni cristiane per l’Europa). Esso così si chiude: “Esigiamo dalle diverse formazioni politiche che esprimano per queste elezioni una vera visione europea, sosteniamo i candidati determinati a difendere in parlamento politiche ispirate al rispetto della dignità umana, nella prospettiva di un’Europa più solidale, più rispettosa delle future generazioni, più generosa. Da elettori responsabili restiamo insensibili agli slogan populisti”.I candidati: individuare prima con cura e poi scegliere anche grazie alla possibilità di esprimere preferenze all’interno delle liste, i candidati più affidabili, cioè, quelli che esplicitino una “vera visione europeista”, coerente con le loro scelte nella politica nazionale e disponibili a garantire una adeguata e stabile rappresentanza italiana al Parlamento europeo.Uno stile essenziale e sobrio dal punto di vista delle spese di campagna elettorale. È una caratteristica in base alla quale misurare anche la qualità etica della proposta politica, a fronte: di una crisi che sta impoverendo molte famiglie; di una politica a volte screditata dai suoi costi e dai suoi ostentati privilegi; del terremoto in AbruzzoComece: diritto e responsabilità