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Un uomo per la città

Martini, on line la mostra sugli “anni di piombo”

La rassegna promossa dalla Fondazione Martini e dal Leone XIII era stata inaugurata il 10 febbraio presso l'Istituto, ma la chiusura delle scuole e delle attività culturali per l’emergenza ha reso impossibili le visite

14 Aprile 2020
Il cardinale Carlo Maria Martini

La Fondazione Carlo Maria Martini e l’Istituto Leone XIII, in occasione dei quarant’anni dell’ingresso a Milano del Cardinale, hanno organizzato una mostra dedicata al pensiero e all’opera svolta da Martini per riconciliare la città dopo anni difficili e sofferti, quegli “anni di piombo” in cui la follia omicida provocò tante vittime e molto dolore.

La mostra “Adversa diligere: un uomo per la città. L’opera di Carlo Maria Martini per la riconciliazione di Milano” è stata inaugurata il 10 febbraio scorso presso l’Istituto Leone XIII, ma la chiusura delle scuole e delle attività culturali a causa dell’emergenza COVID-19 ha reso impossibili le visite. Per questo si è pensato di realizzare una versione fruibile anche via web, in tutto simile a quella fisicamente installata presso la scuola dei gesuiti.

Curata da Agostino Frigerio, Nicola Bordogna SJ e Lorenzo Pellegrinelli, la mostra si sviluppa lungo un percorso multimediale, fatto di immagini, documenti e audio – da scaricare o ascoltare in streaming -, molti dei quali con la voce stessa di Martini e nella maggior parte dei casi tratti dall’Archivio Martini.

Dopo una serie di audio che consentono al “visitatore” di tornare al contesto sociale e politico dell’epoca, il percorso giunge nel carcere di San Vittore, dove alcuni componenti di Prima Linea e dei Comitati Comunisti Rivoluzionari cominciarono a prendere le distanze dalla lotta armata. Il cardinale Martini aveva iniziato a visitare i carcerati fin dal suo ingresso a Milano. Qualcuno dal carcere iniziò anche a seguire le trasmissioni radiofoniche che diffondevano le meditazioni di Martini sui Salmi. Lentamente si diffuse l’intenzione di consegnare le armi: a chi, se non a Martini, «che ci era stato ad ascoltare»?

La parte successiva, il cuore del percorso espositivo, ricostruisce l’opera svolta dal Cardinale per condurre la città dall’odio e dal dolore alla speranza e alla riconciliazione. Dal peccato alla Giustizia. Sono sei tappe il cui filo conduttore è costituito dal pensiero martiniano sull’inscindibile nesso tra conversione del cuore e riconciliazione sociale e politica di una comunità.

Info: segreteria@fondazionecarlomariamartini.it; lorenzo.pellegrinelli@leonexiii.it; stefano.femminis@sanfedele.net

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