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Cinema

Il SOUQ Film Festival della Casa della Carità compie 10 anni

Il concorso cinematografico internazionale torna dal 30 novembre al 3 dicembre all’Anteo Palazzo del Cinema. Le 31 pellicole in gara provengono da 14 Paesi

27 Novembre 2023
Un fotogramma del documentario «The Invention of the Others»

Compie 10 anni il «SOUQ Film Festival. Storie di diritti, persone e ambiente», il concorso internazionale di cortometraggi promosso dalla Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani”, attraverso il suo Centro Studi SOUQ, che torna dal 30 novembre al 3 dicembre, nuovamente ospitato dall’Anteo Palazzo del Cinema di Milano. L’ingresso alle proiezioni, come sempre, è gratuito.

Spiega Simona Sambati, responsabile del Settore Cultura e del Centro Studi SOUQ della Casa della Carità: «I prodromi del SOUQ Film Festival risalgono al 2011 quando il Centro Studi SOUQ si è cimentato in una prima esperienza chiamata “SOUQ delle immagini”. Questa iniziativa culturale, pur in una forma ancora abbozzata, aveva tuttavia confermato una grande intuizione: l’utilizzo di un linguaggio artistico per avvicinare un pubblico sempre più ampio e diverso ai temi sociali affrontati dalla Casa della Carità nel suo operare quotidiano».

Dal 2012 il SOUQ Film Festival si è strutturato e è cresciuto come vero e proprio concorso internazionale di cortometraggi, con l’obiettivo di offrire un momento di approfondimento, riflessione e partecipazione culturale, che esca dai luoghi della marginalità e che arrivi fin nel centro della città per interrogare tutte e tutti rispetto alla condizione delle persone più fragili.

«Storie straordinarie»

«Il nostro SOUQ Film Festival è giunto alla sua decima edizione e se guardiamo indietro siamo incredibilmente orgogliosi dei passi che abbiamo compiuto – afferma Delia De Fazio, direttrice artistica del SOUQ Film Festival -. Dieci anni di storie straordinarie che ci hanno trasportato in mondi vicinissimi o oltremodo lontani, ma tutte allo stesso modo affascinanti e pregne di significato. Narrazioni che ci hanno commosso, ispirato e intrattenuto, sui cui abbiamo potuto riflettere insieme ai registi e al pubblico in sala e condividere quello in cui crediamo: la tutela dei diritti e dell’ambiente, l’attenzione per le fragilità, la migrazione intesa come ricchezza su cui ricostruire una società solidale e bella. Abbiamo dato spazio a opere di grande valore cinematografico, di cui abbiamo seguito il cammino di successo in altri festival e persino agli Oscar».

Il programma

Il Festival si aprirà giovedì 30 novembre alle 18 con un “Best of the best”, con la proiezione di alcuni dei cortometraggi che hanno vinto le precedenti edizioni del concorso.

La gara vera e propria comincerà venerdì 1 dicembre alle 17, con la proiezione del primo gruppo di cortometraggi in concorso, nelle categorie fiction, documentario e animazione. Concorso che ha visto la partecipazione di 120 pellicole da 31 Paesi. Tra queste ne sono state selezionate 31, provenienti da 14 Paesi. Folta la rappresentanza di film italiani in gara, ben 11.

Si confermano le tematiche che caratterizzano il festival: immigrazione e accoglienza, razzismo, difesa dei diritti umani, contrasto alla violenza contro le donne, condizione dei detenuti, disabilità, promozione della salute mentale, tutela dell’ambiente. Da evidenziare, tra i film arrivati dal Medio Oriente, diversi cortometraggi che denunciano i regimi presenti nella regione. Da sottolineare poi, rispetto alle edizioni passate, un aumento della presenza femminile, sia come protagoniste dei film che come registe.

Il premio speciale

Oltre ai consueti premi assegnati dalla giuria tecnica, confermata nei suoi componenti rispetto al 2022, e dal pubblico in sala, anche in questa edizione ci sarà il premio assegnato dalla giuria composta dagli ospiti della Casa della Carità, che visioneranno in anteprima i cortometraggi in concorso. Si conferma anche il coinvolgimento di giovani e giovanissimi nell’assegnazione dei primi, con due giurie speciali composte dagli studenti del corso di Comunicazione Interculturale dell’Università Cattolica di Milano, tenuto dalla professoressa Anna Sfardini, e da alcune classi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Caterina da Siena” di Milano.

Come da tradizione del SOUQ Film Festival, ai cortometraggi in gara si affianca la proiezione di lungometraggi fuori concorso. Quest’anno sarà presentato il film documentario The Invention of the Others, del brasiliano Bruno Jorge.

Le opere degli studenti

Prima delle premiazioni di domenica sera, il Festival si chiuderà con una proiezione speciale: quella dei cortometraggi documentari realizzati da studentesse e studenti dell’IIS “Caterina da Siena” di Milano, che hanno partecipato al Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) dal titolo “Sguardi e parole sui migranti”, promosso dalla Casa della Carità per avvicinare i giovani al tema dell’immigrazione.