05/07/2008
A renderlo noto è il comitato organizzatore della Gmg: «Le Stazioni della Via Crucis, la Madonna, la Crocifissione e la Risurrezione realizzati da Campbel saranno rappresentati sui prodotti che verranno messi a disposizione degli oltre duecentomila pellegrini attesi a Sydney ».
Discendente dei Gumbaingirr/Dhungutti, Richard Campbell ha creato una serie di capolavori indigeni che ripercorrono la storia del cattolicesimo. L’artista figura inoltre fra i finalisti del prestigioso “Blake Prize”.
Sottratto alla famiglia all’età di nove anni, Richard soffrì le pene di un educazione rigorosa e la mancanza di una fissa dimora. «Un giorno – ricorda l’artista – un prete cattolico mi disse di creare un dipinto che mettesse in relazione la spiritualità aborigena e i racconti biblici. Quando iniziai a dipingere mi sentii travolgere da un’ondata di spiritualità, la stessa che credevo non abitasse più in me, e incominciai a ripercorrere con la mente la storia della mia gente. Fu a quel punto che mi accorsi della somiglianza tra la storia aborigena e quella cristiana».
L’arte di Campbel costituirà solo uno dei canali attraverso cui verranno trasmessi i temi legati al mondo indigeno che caratterizzeranno l’intera settimana della Giornata che ospiterà anche una sua mostra