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A Baggio parte il restauro del campanile romanico

Il quartiere milanese di Baggio conferma la propria rinascita anche con il restauro dell'antica torre campanaria della chiesa di Sant'Apollinare. Il suo campanile, una delle rare testimonianze delle origini del Romanico in Lombardia, giunta integra fino ai giorni nostri.

5 Settembre 2008

05/09/2008

Per la sua importanza storico-artistica, il campanile di Baggio è paragonato a quello che viene definita la sua "torre gemella", il campanile di Santa Maria presso San Satiro, nel centro storico di Milano in via Speronari.

Il restauro, finanziato interamente dai 260mila euro stanziati dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, durerà sei mesi e si concentrerà nella fase iniziale sul consolidamento strutturale del campanile, sulla ricucitura delle lesioni e sulla pulitura delle superfici. Contemporaneamente sarà possibile approfondire la conoscenza storico-scientifica del monumento. Grazie alla termoluminescenza si potrà, per esempio, datare con precisione la torre e le fasi della sua costruzione.

«Ho raccolto la preoccupazione degli abitanti del quartiere e di alcune associazioni – ha detto Letizia Moratti, sindaco di Milano, secondo una nota di Palazzo Marino – che lamentano le precarie condizioni in cui versa la torre campanaria, confermate anche da indagini statistiche degli esperti e dall’allarme lanciato dagli studiosi del museo archeologico».

«Non potevamo consentire che questa torre, soltanto perché non si trova in centro, venisse dimenticata. Intorno a questa Chiesa – ha aggiunto – gravitano oltre 6mila famiglie, che interpretano lo spirito di Baggio: un antico borgo agricolo che è riuscito a trasformarsi in parte integrante della città, capace da oltre 400 anni di stupire milanesi e non solo con la tradi zionale Sagra di autunno e la corsa degli asini».

La chiesa vecchia di Sant’Apollinare e il campanile romanico esistono dall’anno 1000, mentre la parrocchia venne costituita dal Cardinale Federico Borromeo solo nel 1628, per opposizione della famiglia Baggio, proprietaria di gran parte del territorio. L’ultima ricostruzione dell’attuale chiesa vecchia, con conseguente riconsacrazione nell’anno 1875, è stata provocata da un violento incendio che costrinse al suo abbattimento nel 1870. Con l’aumento della popolazione che attorno al 1900 era di 3220 abitanti e nel 1923, epoca del conglobamento di Baggio nel comune di Milano, era diventata di 7500, si è resa necessaria la costruzione di una nuova chiesa più capiente, consacrata nel 1942.