Link: https://www.chiesadimilano.it/news/arte-cultura/30-settembre-1571-il-battesimo-del-caravaggio-2816013.html
Rubrica

Arte, Storia & Cultura

Sirio 09 - 15 dicembre 2024
Share

Storia

30 settembre 1571: il battesimo del Caravaggio

Appena sposati, Fermo Merisi e Lucia Aratori andarono a vivere a Milano, dove nacque Michelangelo, che fu battezzato nella chiesa di Santo Stefano in Brolo, che oggi è la parrocchia personale dei migranti. Se ne parlerà anche in un incontro lunedì 30 settembre, alle 18.30.

di Luca FRIGERIO

27 Settembre 2024

Il 30 settembre 1571 fu battezzato Michelangelo, figlio di Fermo Merisi e Lucia Aratori, nella chiesa di Santo Stefano Maggiore a Milano. Una data certa nell’agitata, e spesso confusa, vita di uno più grandi artisti di tutti i tempi: il Caravaggio. Il documento che ne certifica il giorno del battesimo, infatti, si trova nell’Archivio storico diocesano ed è stato rintracciato solo una quindicina, mettendo fine così a una lunga querelle sul luogo – e perfino sull’anno – di nascita del pittore lombardo.

Appena spossati, Fermo e Lucia, nomi dal sapore manzoniano, dalla natia Caravaggio si erano subito trasferiti a Milano. Migranti, dunque: e il fatto che oggi Santo Stefano sia proprio la parrocchia personale dei migranti in Diocesi non fa altro che aggiungere suggestione a suggestione.

I biografi del 600 del Merisi dicono che il padre Fermo sarebbe stato un «mastro di casa», cioè un architetto al servizio dei marchesi di Caravaggio. In realtà gli studi più recenti hanno chiarito che l’uomo era un «maestro di muro», cioè un muratore, con una sua piccola impresa.

Lucia Aratori, invece, era figlia di Giovan Giacomo, che era uno stimato agrimensore e tra le persone più in vista della cittadina bergamasca, avendo ricoperto diversi incarichi pubblici. Dal 1583 il nonno materno di Michelangelo appare come uomo di fiducia di Costanza Colonna, figlia dell’eroe di Lepanto, Marco Antonio Colonna: proprio lei, del resto, si rivelerà importante in momenti chiave della vita del Caravaggio.

Il piccolo Michelangelo, tuttavia, già a cinque anni non doveva più abitare nella casa di Milano, ma venne mandato presso il nonno materno a Caravaggio. Probabilmente perché Milano era flagellata dalla famigerata «peste di san Carlo»: anche i genitori, del resto, da lì a poco lasceranno la città per rientrare a Caravaggio, per sfuggire al morbo. Fuga inutile, almeno per il padre, che morì, proprio di peste, nel 1577.

A Milano Michelangelo Merisi tornerà da adolescente, nel 1584, per andare a scuola dallo stimato pittore Simone Peterzano e iniziare così la sua avventura artistica, tragica e grandiosa.

Tutto questo e molto altro ancora verrà ricordato in un incontro che si terrà lunedì 30 settembre, alle 18.30, proprio nella chiesa di Santo Stefano Maggiore a Milano, dove il Caravaggio venne battezzato. L’ingresso è libero e tutti sono invitati.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie