L’incontro si terrà il 30 Agosto alle 20.30 presso la Casa Paolo VI di Concenedo di Barzio. Il giorno dopo, 31 agosto, monsignor Franco Giulio Brambilla offrirà, alle ore 10, una sua riflessione/memoria su Martini.
Carlo Maria Martini: storia, mistero, profezia
di Sergio Di Benedetto
con: Matteo Bonanni, Fabio Sarti
regia: Fabio Sarti
«La vita mi ha dimostrato che Dio è buono e prepara la strada per ciascuno di noi»
con il patrocinio della Fondazione Carlo Maria Martini
Carlo Maria Martini è stato un grande «padre per tutta la Chiesa» (Francesco), indimenticato pastore della diocesi di Milano, fine biblista e profeta dei tempi che attraversiamo, profondamente innamorato della Parola di Dio, gesuita dal cuore libero e fedele discepolo di Ignazio di Loyola.
A dieci anni dalla morte, Compagnia Exire, con il patrocinio e la collaborazione della Fondazione Carlo Maria Martini, vuole ricordare il cardinale con una rilettura teatrale di alcune sue parole, secondo tre grandi direttrici:
– la storia, per metterci in ascolto delle coordinate suggerite da Martini per abitare la contemporaneità da «cristiani pensanti», aperti al mondo e alle sue sfide sociali, culturali, civili;
– il mistero, accostando i pensieri, le riflessioni, le azioni del pastore per una sequela di Cristo attraverso una consuetudine continua con la Parola e una ricerca coraggiosa del volto di Dio;
– la profezia, per farci guidare dalle intuizioni, dai sogni, dalle visioni di Martini per una Chiesa attenta alla storia, capace di vivere dentro le pieghe del tempo come testimone credibile del Vangelo, in ascolto docile dello Spirito.
Lo spettacolo prevede la presenza in scena di due voci recitanti, che attraverso letture drammatizzate di testi martiniani di varia natura (passi di discorsi, omelie, meditazioni, lettere pastorali, interviste, lettere), restituiranno alcune grandi parole di Carlo Maria Martini, secondo i tre tempi scelti (storia, mistero, profezia), declinati nella biografia martiniana e nel legame con le tre città del suo ministero, da lui volete e ricordate anche nel suo stemma episcopale: Roma, Gerusalemme, Milano.
La lettura sarà arricchita dalla viva voce del cardinale, tratta da materiali d’archivio messi a disposizione dalla Fondazione Martini, che saranno un contrappunto efficace – insieme ad alcune note musicali – per aiutare lo spettatore nella riscoperta, o alla scoperta, di questa grande figura del cristianesimo attuale.
In questo modo, attraverso la forma del teatro, si cercherà di riconsegnare l’attualità, la grandezza e la fecondità del magistero martiniano, che ancora oggi può essere guida per «attraversare la città» da discepoli di Risorto.