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Letture Rito Romano

At 7,51-8,1; Sal 30; Gv 6,30-35

20 Aprile 2010

Martedi 20 aprile 2010 Prima lettura At 7,51- 8,1 In quei giorni, Stefano diceva al popolo, agli anziani e agli scribi: “O gente testarda e pagana nel cuore e nelle orecchie, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunziavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la legge per mano degli angeli e non l’avete osservata”. All’udire queste cose, fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui. Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio”. Proruppero allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio spirito”. Saulo era fra coloro che approvarono la sua uccisione. Salmo responsoriale Sal 30 Rit.: Alle tue mani, Signore, affido la mia vita. Sii per me, Signore, la rupe che mi accoglie, la cinta di riparo che mi salva. Tu sei la mia roccia e il mio baluardo per il tuo nome dirigi i miei passi. Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. Esulterò di gioia per la tua grazia, perché hai guardato alla mia miseria. Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, salvami per la tua misericordia. Tu mi nascondi al riparo del tuo volto, lontano dagli intrighi degli uomini; mi metti al sicuro nella tua tenda. Vangelo Gv 6,30-35 In quel tempo, la folla disse a Gesù: “Quale segno tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo”. Rispose loro Gesù: “In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo”. Allora gli dissero: “Signore, dacci sempre questo pane”. Gesù rispose: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete”.