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Arte, Storia & Cultura

Sirio 15 - 21 dicembre 2025
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Mostra

Mirò e il Cantico di frate Sole di san Francesco

A 800 anni dalla composizione della commovente poesia e preghiera del Poverello d’Assisi, il Museo dei Cappuccini di Milano espone le acqueforti del grande artista catalano, realizzate nel 1975. In mostra anche le opere di Gian Luigi Uboldi (1911-2005), ispirate al Cantico e a Francesco

di Luca FRIGERIO

19 Dicembre 2025

Protagonista della nuova mostra al Museo dei beni culturali dei Cappuccini di Milano è il Cantico di frate sole, composto otto secoli fa, nel 1225, da Francesco d’Assisi. Una preghiera commovente, una poesia altissima: il testamento spirituale di un uomo straordinario, capace di segnare il suo e il nostro tempo, ancora oggi.

Tra i pochi artisti che hanno cercato di illustrare le parole del Poverello c’è un maestro del Novecento, Joan Miró. Con una pubblicazione che è considerata un capolavoro dell’editoria, che ha visto la luce nel 1975, esattamente cinquant’anni fa, dopo un lungo lavoro di preparazione e di meditazione.

Il volume esposto ai Cappuccini, infatti, arriva dalle Gallerie d’arte moderna e contemporanea di Ferrara, ed è l’unica copia presente in Italia. Ma per permettere ai visitatori di ammirare ogni singola litografia di Miró, il Museo di via Kramer ha chiamato a raccolta i collezionisti, che hanno messo a disposizione le diverse tavole «francescane» dell’artista catalano.

Il confronto è entusiasmante. Da un lato le parole cariche di amore e tenerezza di san Francesco. Dall’altro, i segni e i colori che esse hanno suscitato in un’artista di profonda sensibilità come Joan Mirò. Che, giunto ormai alla piena maturità (all’epoca l’artista di Barcellona aveva superato gli 80 anni), si lascia ispirare dal Cantico trasfondendovi la sua visione spirituale, ma anche la sintesi del suo percorso artistico, così significativo per il Novecento, in un messaggio davvero universale, e tuttavia rivendicando le sue origini e la sua storia. Uno sguardo come dalla culla, come diceva lui stesso.

E non è finita qui. Perché la mostra sul Cantico di frate sole illustrato da Miró è introdotta da un’altra rassegna, che ha come protagoniste le splendide incisioni di Gian Luigi Uboldi, comasco, ma attivo soprattutto nella Diocesi di Milano, morto nel 2025. Un artista che, formatosi a Brera alla fine degli anni Trenta con Aldo Carpi, ha avuto un legame molto stretto proprio con la figura di Francesco, dando vita a immagini di grande fascino e intensità. Che saranno, ne siamo certi, una bella scoperta per molti.

Insomma, una bella avventura tra arte e fede, poesia e storia. Che oggi il Museo dei Cappuccini ci permette di ripercorrere con questa mostra aperta fino al prossimo 24 gennaio (info www.museodeicappuccini.it ), riempiendoci lo sguardo e il cuore di colori e di speranza. Come un gradito augurio di buon Natale.

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