Sabato 13 dicembre alle 18, promosso dalla biblioteca di Rozzano Cascina Grande, incontro con don Antonio Loffredo. Conduce Marco Ferrario.
Don Antonio Loffredo, il prete rivoluzionario a cui è ispirata la serie TV recentemente trasmessa dalla RAI, ci racconterà, insieme ad alcuni ragazzi, la vera storia della trasformazione di un quartiere. Che potrebbe aiutarci a migliorare la nostra Rozzano.
Nelle scorse settimane RAI 1 ha trasmesso per tre giovedì di seguito, in prima serata, la fortunatissima serie “Noi del Rione Sanità” (quasi 3 milioni di spettatori in media, la trasmissione più vista in tutte e tre le serate). La serie ha per protagonista don Giuseppe Santoro (interpretato da Carmine Recano), che nella vita reale è don Antonio Loffredo, il sacerdote che ha trasformato la Sanità insieme ai suoi ragazzi e che sarà a Rozzano con alcuni di loro per raccontarci la vera storia di questa incredibile esperienza, anche attraverso la proiezione di alcuni brevi estratti della serie TV.
Non si esagera se si dice che don Antonio è tra i grandi visionari e innovatori sociali del nostro tempo: il riferimento più adatto nella storia italiana recente è Adriano Olivetti, per la visionaria capacità imprenditoriale, per la tenace convinzione che il bello, l’arte e la cultura possano essere strumenti di trasformazione sociale e per l’incredibile impatto che la loro azione ha avuto su una comunità, un territorio e una città.
La trasformazione del quartiere della Sanità è diventato un caso internazionale di cui si sono occupati giornali e università; ha coinvolto personaggi famosi, dal grande fotografo napoletano Mimmo Jodice recentemente scomparso, all’icona musicale internazionale Sting; ha saputo attrarre l’attenzione di molte fondazioni e associazioni che tutt’ora hanno una presenza nel quartiere.
Don Antonio ha cambiato la cultura di una comunità: gli chiederemo come è stato possibile e se anche Rozzano può trarne insegnamenti utili e profondi.



















