Il Giubileo è un grande fatto che riguarda volti, incontri e fede condivisa nella vita eterna. Il Vaticano è il perno di questo Anno santo. Ma il fervore anima anche le diocesi.
Giovani in arrivo, Milano si prepara
In vista del Giubileo dei Giovani, in calendario in agosto a Roma, per esempio, per molti di loro Milano sarà una tappa del cammino. Diversa la consistenza dei gruppi: dai 5 pellegrini provenienti da Betlemme ai 104 in arrivo dal Brasile. Tra le visite richieste, spicca quella in Duomo. Non ultimo, per la presenza del Battistero ipogeo dove Sant’Ambrogio battezzò Sant’Agostino, la cui spiritualità ha formato il nuovo Pontefice.
Per rendere più accessibile questa esperienza, i gruppi giubilari provenienti sia dall’Italia, sia dall’estero, come già avviene per tutte le parrocchie della Diocesi, potranno prevedere un proprio momento di preghiera presso la Cappella feriale o nel primo settore della Navata centrale normalmente riservato ai fedeli e, secondo disponibilità, visitare l’Area archeologica e il Battistero di San Giovanni alle Fonti al costo di un euro a pellegrino. Per qualsiasi informazione e per l’organizzazione della visita è necessario contattare la Segreteria della Cattedrale (cattedrale@duomomilano.it), indicando la data desiderata e allegando, su carta intestata di un soggetto ecclesiastico (parrocchia, convento, scuola cattolica…), l’elenco nominale di tutti i partecipanti.
Un territorio in movimento
I confini diocesani, inoltre, sono puntellati da 15 chiese giubilari. Anch’esse offrono la possibilità di godere dei frutti dell’Anno santo. Difficile quantificare con esattezza il numero dei pellegrini che vi hanno fatto ingresso. Quasi impossibile per il Duomo di Milano, dove comunque si è osservato un deciso incremento delle presenze, anche dall’estero, sia dei fedeli, sia dei visitatori. E dove, ordinariamente, si celebrano anche liturgie di rilievo diocesano. Ciò vale pure per Sant’Ambrogio, dove però un trend è più misurabile: nel primo semestre sono stati 52 i gruppi prenotati, per un totale di circa 6000 pellegrini. Al Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso si sono diretti invece 54 gruppi e 3500 fedeli.
Diversa la situazione fuori dal capoluogo. Resta non conteggiabile il numero dei fedeli individuali, ma i capannelli sono più definiti. Ne diamo un sommario elenco, il cui totale ammonta, compresi i dati sopra, a 756 gruppi e 71.755 pellegrini: Sacro Monte di Varese, 106 e 9800; Santa Maria Assunta a Gallarate, 36 e 10 mila; Santa Maria della Vittoria a Lecco, 38 e 3120; Madonna del Bosco di Imbersago, 111 e 7831; Madonna dei Miracoli di Saronno, 83 e 9000; Madonna Addolorata di Rho, 43 e 4000; Madonna delle Grazie di Monza, 45 e 3800; San Pietro Martire a Seveso, 28 e 2300; Santa Maria Assunta in Abbiategrasso, 13 e 1000; San Martino in Treviglio, 93 e 7004; Sacra Famiglia a Cesano Boscone, 29 e 1800; Santa Maria Assunta a Cernusco, 25 e 2600.
Cammini e nuovi orizzonti
Con il ritorno della bella stagione, stanno lentamente popolandosi anche i Cammini religiosi. Ogni chiesa giubilare è collegata ad almeno un itinerario.
La Regione Lombardia, attraverso la società Aria, sta producendo alcuni video per far conoscere, soprattutto al pubblico social, alcune di queste chiese. I primi due filmati – realizzati con Jacopo Veneziani, critico d’arte e noto personaggio televisivo – si trovano a questi link (Milano, Basilica di Sant’Ambrogio; Varese, Sacro Monte).
Numeri e notizie sono certamente solo una parte del discorso. Utili però – a metà strada del Giubileo – per ricordare il cuore dell’Anno Santo: la gratuità della misericordia del Padre, che converte attraverso l’incontro con una comunità. Dove si incrociano sguardi e si rinnova la fede.