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Asia

Myanmar, il dramma dimenticato

A due mesi dal terremoto l’attenzione internazionale si è molto rarefatta, ma oltre 6 milioni di persone hanno ancora bisogno di assistenza. Per questo Caritas Ambrosiana prosegue il lavoro umanitario: inviati altri 100 mila euro, continua il piano d’azione che durerà un anno

2 Giugno 2025

A due mesi dal potente terremoto di magnitudo 7,7 che, lo scorso 28 marzo, ha colpito le regioni centrali del Myanmar, causando più di 3.800 vittime e la distruzione di 55 mila case nelle regioni di Mandalay e Sagaing, più di 6,3 milioni di persone hanno ancora bisogno di assistenza.

Almeno 220 mila sono gli sfollati costretti a vivere in condizioni precarie sotto semplici teli di tende, sfidando la stagione dei monsoni. Gli ospedali sono tuttora sopraffatti dal numero dei feriti e permane il timore di possibili epidemie dovute all’acqua contaminata. I bambini dovrebbero iniziare la scuola, ma gli istituti sono spesso inagibili o occupati dagli sfollati, cosa che aumenta il loro stress dopo il trauma del terremoto.

Questi bisogni acuti richiedono di rafforzare il livello di aiuto e assistenza umanitaria in Myanmar. Soprattutto adesso, in quanto l’attenzione nazionale e internazionale per la catastrofe si è molto ridotta. Caritas Ambrosiana, in coordinamento con Caritas Italiana e la rete internazionale, sta sostenendo il lavoro umanitario espresso dai partner della Chiesa cattolica del Paese asiatico. Oltre agli interventi in emergenza, è stato predisposto un piano d’azione della durata di 12 mesi e suddiviso in fasi, pensato per aiutare circa 50 mila persone in 3 diocesi (Mandalay, Taunggyi, e Taungoo) e 74 comunità.

Dopo il primo, immediato stanziamento di 25 mila euro, Caritas Ambrosiana ha stabilito di inviare altri 100 mila euro, che contribuiranno a finanziare il piano d’intervento della rete internazionale Caritas. Questo ulteriore stanziamento è stato reso possibile dalla generosità di moltissimi donatori (parrocchie, unità e comunità pastorali, fedeli e cittadini, aziende).

Nei primi due mesi dopo il sisma, l’intervento della rete Caritas a supporto dei partner locali ha consentito di sostenere 2.874 famiglie che hanno ricevuto uno shelter kit (set da cucina, coperta, zanzariera, materassino, telone, corda di nylon e lampada a energia solare), 17.383 famiglie destinatarie di assistenza alimentare, 18.387 persone destinatarie di kit igienici, 236 famiglie che hanno ottenuto una pompa e pastiglie per la purificazione dell’acqua, 5.866 famiglie che hanno ricevuto assistenza in denaro per l’acquisto di beni di prima necessità.

Il piano d’azione Caritas per i prossimi mesi prevede molteplici azioni, per offrire risposte ai bisogni di base, ripristinare condizioni di alloggio dignitose, migliorare le condizioni igieniche, promuove opportunità di reddito sicure e dignitose, sostenere la ripresa dei mercati locali, rendere disponibili strumenti e servizi di protezione psicologica. Per supportare questo intenso sforzo, Caritas Ambrosiana confida sulla sensibilità e la generosità ulteriori di donatori vecchi e nuovi.

Per sostenere la raccolta fondi

Con carta di credito online 
In posta ccp n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus, via S. Bernardino 4, 20122 Milano
Con bonifico c/c presso il Banco Bpm Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus Iban: IT82Q0503401647000000064700
Causale: Emergenza Myanmar Thailandia
Le offerte sono detraibili fiscalmente

Qui le info sulla campagna 

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