Appena si supera la Milano-Lecco, tra le sponde del lago di Annone e la quiete di Colle Brianza, si entra in un mosaico di frazioni e parrocchie che ancora oggi definiscono fortemente l’identità degli abitanti. In questi luoghi, la fede è profondamente intrecciata alla tradizione, e il legame con la propria comunità resta vivo e orgogliosamente rivendicato.
Negli anni, anche nel Decanato di Oggiono la partecipazione alla Messa è diminuita, ma chi frequenta lo fa con maggiore consapevolezza: le comunità si sono adattate, evitando la chiusura delle parrocchie e promuovendo una collaborazione attiva tra sacerdoti, catechisti e fedeli.
Il rapporto tra pastori e parrocchiani è spesso profondo, favorito da una presenza duratura nelle comunità. Alcuni parroci sono in servizio da decenni e hanno contribuito a rafforzare il tessuto pastorale e umano del territorio. Anche i missionari della Consolata, pur lasciando la loro sede storica, intendono restare presenti nell’area.
Per coinvolgere le famiglie, si sono sviluppate iniziative originali, come celebrazioni legate alla Festa del papà, della mamma o dei nonni, in cui i bambini diventano protagonisti. Si moltiplicano anche i percorsi di fede: dai Gruppi di ascolto della Parola, presenti in vari centri, ai cammini per le coppie, come “The Marriage Course”. A questi si affianca il gruppo Acor, rivolto a separati e a nuove unioni, che offre spazi di ascolto e testimonianza anche nei percorsi per fidanzati.
L’oratorio rimane un luogo importante, seppur con realtà diverse: alcune società sportive restano distanti dalla vita parrocchiale, altre, invece, si integrano con sensibilità. Progetti come i fine settimana spirituali per preadolescenti aiutano i ragazzi ad avvicinarsi alla Parola di Dio in modo attuale.
Sul piano culturale, si distinguono esperienze significative, come il percorso “Adamo dove sei?”, che affronta temi etici con testimonianze forti e coinvolge anche chi è distante dalla pratica religiosa. A questo si affianca l’“Antico percorso di fede dell’Alta Brianza”, un itinerario tra natura, arte e spiritualità che valorizza il patrimonio religioso locale.
Resta aperta, però, la sfida della continuità nelle comunità più isolate, come Galbiate e le sue frazioni. La scomparsa di storici parroci solleva interrogativi sul futuro, ma le reti di volontariato, il cinema comunitario e l’impegno laico testimoniano una vitalità che va oltre la presenza sacerdotale. In questo contesto, la fede continua a cercare nuove strade per essere vissuta e condivisa.