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Una ragione teologica profonda

25 Ottobre 2012

L’Ordine e il Matrimonio significano ed attuano una nuova e particolare forma del continuo rinnovarsi dell’alleanza nella storia. L’uno e l’altro specificano la comune e fondamentale vocazione battesimale ed hanno una diretta finalità di costruzione e di dilatazione del popolo di Dio. Proprio per questo vengono chiamati sacramenti sociali. L’Ordine e il Matrimonio sono ordinati alla salvezza altrui: se contribuiscono alla salvezza personale, questo avviene attraverso il servizio degli altri. Essi conferiscono una missione particolare nella Chiesa e servono all’edificazione del popolo di Dio.

Non basta il sacramento dell’Ordine per costruire la Chiesa, come non basta celebrare i sacramenti, ma occorre che diventino segno vivo del rapporto Cristo-Chiesa. Come il presbitero vive la sua dimensione sponsale, così anche gli sposi sono chiamati a dire la loro novità: Ordine e Matrimonio sono sacramenti per il servizio della vita comunitaria, entrambi segno dell’amore sponsale di Cristo per la Chiesa, specificano la comune vocazione battesimale.

Senza nulla togliere al ruolo di guida del presbitero, la coppia, in virtù del Battesimo e del sacramento nuziale, è abilitata a lavorare per il Regno di Dio e a testimoniare, in particolare, che non si può essere Chiesa senza essere nel mondo (dimensione sociale e politica tipica del matrimonio e della famiglia).